Il 31 agosto 1870 nacque a Chiaravalle Maria Montessori, la più grande pedagogista italiana. Scienziata, medico, educatrice, celebre per il metodo che prende il suo nome ed è tuttora utilizzato in centinaia di scuole nel mondo.
Fu una delle prime donne laureate in medicina in Italia, nel 1896. Conosciuta anche per le lotte femministe e per l’impegno sociale e scientifico a favore dei bambini con problemi psichici.
Nel 1907 fondò a Roma la prima “Casa dei Bambini“, basata sul principio di scuola a misura di bambino: ambiente meno ostile – a partire dall’arredamento – in grado di mettere a proprio agio i bambini e consentire loro di interagire con più naturalità, per sviluppare l’apprendimento e la creatività, liberandoli da un sistema didattico fatto di divieti, costrizioni e punizioni corporali.
Per oltre 40 anni Maria Montessori si dedicò alla diffusione del metodo e alla ricerca scientifica, ottenendo riscontri positivi più all’estero che nel suo paese; accompagnata nei suoi viaggi dal figlio Mario, mai riconosciuto pubblicamente.
Nel 1924 tornò in Italia e ottenne i sussidi del regime fascista. Ma la collaborazione non durò a lungo e Maria Montessori ripartì – durante la Seconda Guerra Mondiale – alla volta dell’India.
Tornò in Europa soltanto nel 1946, accolta con tutti gli onori. Si trasferì nei Paesi Bassi e morì a Noordwijk, il 6 maggio del 1952.
Il “metodo Montessori” è, ancora oggi, un punto di riferimento importante nella pedagogia mondiale.
Candidata per tre volte al Premio Nobel, Maria Montessori è stata anche la prima e unica donna italiana a cui è stata dedicata una banconota: le 1.000 lire.
Oggi, 31 agosto 2012, ricade il 142° anniversario della sua nascita.