Abbiamo visto e ascoltato molte storie sul sentimento dell’amore, quello “troppo esagerato e spietato perché il cuore possa contenerlo senza esplodere”, ma Il sorriso di Diana è un superbo cortometraggio, uscito nel 2002, in grado di stupire ed emozionare in modo originale.
Il sorriso di Diana: trama
Diana, giovane e bellissima donna interpretata da Anita Caprioli, prende possesso di un appartamento rimasto sfitto per otto lunghi mesi. In quell’appartamento buio, trascurato e abbandonato vivono numerosi insetti fra cui Agenore, un ragnetto conosciuto per il suo intrepido coraggio e abilità nel tessere. Improvvisamente Diana si ritrova faccia a faccia con Agenore ma, mossa dal detto “il ragno porta guadagno” e un pizzico di simpatia, decide di risparmiargli la vita. In quell’istante la vita di Agenore muta per sempre: riesce a pensare solo al viso di Diana, ai suoi occhi grandi e tondi, al suo sorriso luminoso.
Perché, si chiede Agenore? Tutti gli interrogativi trovano presto risposta: si è innamorato perdutamente di lei. Il sentimento di Agenore è puro, sconfinato e determinato a cercare una comunicazione con Diana finché…
Diretto da Luca Lucini e sceneggiato da Mauro Spinelli, Il sorriso di Diana è un vero piccolo capolavoro, con la straordinaria capacità di regalare intense emozioni raccontando “il gioco dell’amore, che a volte ci fa uomini e a volte ci rende insetti”.
LDM