Le coppie gay spiegate al mondo.
A quanto pare c’è un nuovo fenomeno che coinvolge gli utenti di Youtube, o almeno alcuni utenti di Youtube. Pensavo che raccontarsi apertamente online fosse una prerogativa delle povere coppie gay italiane, costrette a sposarsi all’estero (vedi il blog Lei disse sì di Ingrid e Lorenza).
Non avevo sentito parlare di questo “fenomeno” fino a qualche giorno fa, perché è una cosa da gggiovani e io sono vecchia dentro. E… no, non è lo gnamgnam style o lo sharmen shake, è qualcosa che richiede un neurone in più o almeno di avere la capacità di espressione (e non sono sicura che chi balla i suddetti gnamgnam e sharmen ce l’abbia).
Come dicevo, non ne sapevo nulla fino a quando Youtube stesso mi ha suggerito un video di Kaelyn e Lucy, due ragazze anglosassoni, una americana e l’altra inglese, che formano una felice e diabetica coppia lesbica, a dispetto dell’Atlantico.
Lucy ha 20 anni e studia all’Università di Plymouth. Kaelyn ha 25 anni e, originaria del Michigan, studia ora nell’isola di St. Kitts – sì, quella che va sempre alle Olimpiadi con Nevis. Quel posto paradisiaco a metà tra l’oceano Atlantico e il Mar dei Caraibi. Quel posto dove il guidatore è a sinistra e anche la macchina (DA INFARTO!), cioè quel posto dove mi troverebbero piantata sul primo albero fuori dal parcheggio, e di alberi ce ne sono parecchi!
Non che ce ne debba per forza fregare qualcosa delle loro storie, ma… insieme girano dei filmati per raccontare la loro esperienza di long distance lesbian lovers e non so se è l’effetto “amore impossibile che diventa realtà” o se è perché tira più una coppia di lesbiche di un carro di buoi, sta di fatto che le due hanno raccolto migliaia di iscrizioni e milioni di visualizzazioni.
Magari non vi sembra ancora chiaro l’uso di “fenomeno” in questo contesto, ma il punto è che, tra i video correlati, si trovano molti altri video simili di altre coppie felici e diabetiche (qui ce ne sono alcuni).
A parte l’etica della scelta – che io dubito potrei fare – di mostrare al mondo la propria vita, o parte della stessa, credo che questo “fenomeno” abbia anche un lato positivo, o due. Primo: come Kaelyn e Lucy ammettono, loro ci tengono ad aiutare adolescenti e giovani LGBT e ripetono spesso “scriveteci, fateci delle domande” per non far sentire soli coloro che stanno scoprendo la loro sessualità e ne sono, magari, un po’ spaventati. Secondo: il loro racconto potrebbe essere, anzi è* l’occasione per il “popolo del web” di conoscere questo animale mitologico chiamato lesbica – al di là di Youporn, intendo.
Situazione, storia e personaggi diversi nel caso delle già citate Ingrid e Lorenza che hanno deciso di raccontare i preparativi del loro matrimonio in Svezia, ma forse anche in questo caso il fine può ricondursi all’aiuto, almeno morale, ad altre coppie gay e a un messaggio verso il mondo: «Noi esistiamo, che vi piaccia o meno. Viviamo nello stesso mondo, siamo le vostre vicine di casa o le vostre colleghe di lavoro/studio. Noi non cerchiamo di estinguervi, anche se a volte lo meritereste. Siamo qui per caso come voi e, come voi, cerchiamo di essere felici e se voi riconosceste la nostra esistenza e ci donaste un po’ di rispetto, sarebbe tutto più semplice. E bello, per tutti».
*Vedi il commento di Marc al video July 2011: «Sono un ragazzo etero. Non so perché YT mi abbia suggerito questo video, ma è davvero adorabile. Vi faccio i miei migliori auguri perché siete proprio una bella coppia».