Con 77 sì e 44 no, la Nuova Zelanda ha approvato la legge Marriage (Definition of Marriage) Amendment Bill.
La Nuova Zelanda è diventata così il tredicesimo Paese al mondo e il primo dell’area asiatica e del Sud Pacifico a consentire il matrimonio alle coppie omosessuali.
La legge è stata approvata grazie a un voto trasversale, i partiti infatti non hanno dato istruzioni sul voto, e gli unici veri oppositori del matrimonio gay sono stati i membri delle diverse confessioni religiose.
Ma Louisa Wall, del Labour Party, nella terza e ultima discussione ha detto: «Questa legge non riguarda gli insegnamenti o la filosofia della Chiesa. I principi di giustizia e uguaglianza non sono rispettati se l’istituzione del matrimonio è riservata solamente agli eterosessuali».
Mentre il parlamentare dei verdi, Kevin Hague, gay dichiarato ha detto: «Le conseguenze di questa legge saranno che le coppie gay potranno sposarsi, le persone transessuali non dovranno più divorziare, pregiudizio e violenza verranno indeboliti, il mondo sarà un posto migliore e nessuno, nel modo più assoluto, starà peggio di ora».
Questo è il momento in cui viene annunciato il risultato della votazione:
Dopo gli applausi, i cittadini presenti e alcuni parlamentari hanno intonato una canzone tradizionale maori: Pokarekare Ana, considerata come un secondo inno nazionale. Nel video si vedono anche alcuni parlamentari che si congratulano con Louisa Wall, la grande sostenitrice di questa legge.
Secondo il Dipartimento degli affari interni, ci vorranno circa quattro mesi per attuare le modifiche necessarie e preparare tutto il necessario, quindi le prime nozze gay neozelandesi si terranno probabilmente ad agosto.
Foto: Louisa Wall © Hagen Hopkins/Getty Images