Non sono una fan delle webseries. Non vado a cercarle online e di conseguenza non ne scrivo recensioni. Non aspettatevi quindi una “classica recensione” alla stregua delle serie tv che vi ho proposto in precedenza.
Non sono una vera intenditrice, dunque, né spettatrice abituale; ma fortunatamente esistono dei piacevoli strappi alla regola e vi parlo proprio di uno di questi: Tris, Tre Tipi Travolgenti.
Tris: la prima webserie gay italiana trasmessa su YouTube
La serie vede come protagonisti tre ragazzi gay: Giulio (Andrea Riso), Alex (Armando Pizzuti) e Daniele (Alessandro Ananasso), molto diversi tra loro ma amici inseparabili. Entriamo così nelle loro vite e ne condividiamo i bisogni e i desideri: essere accettati per quello che si è, l’amore, l’appagamento anche professionale. Insomma, non sono proprio temi da niente quelli che vengono snocciolati puntata dopo puntata. Temi universali, cari ai gay così come agli etero.
Credo però che, prima di tutto, sia stata trovata la chiave giusta per raccontare questa storia: l’ironia. Badate: storia di Giulio a parte, non ci sarebbe davvero niente da ridere; Daniele ha problemi di accettazione, Alex non sembra avere una prospettiva lavorativa o amorosa positiva, il finale è davvero dark. Eppure riescono a strappare sempre un sorriso. Sembra ti dicano che nonostante i problemi c’è comunque qualcosa di positivo in cui sperare.
Il secondo episodio contiene un bacio gay, e dopo qualche settimana dalla sua pubblicazione, YouTube l’ha oscurato definendone i contenuti “ripugnanti”. Questo perché un folto gruppo di utenti, evidentemente omofobi (ed evidentemente senza un hobby) ha segnalato l’episodio in massa, e YouTube l’ha oscurato in automatico. Per fortuna, dopo il nostro reclamo, e grazie al sostegno dei nostri fan e di vari blog, YouTube ha ripristinato l’episodio abbastanza celermente e adesso chiunque voglia vedere la serie nella sua interezza, ha la possibilità di farlo.
Altro elemento importante da sottolineare: si tratta di una serie a costo zero, significa che nessuno ha preso soldi per realizzarla e la maggior parte degli attori non è professionista. Mi sembra un fatto lodevole e da encomiare: la voglia e il bisogno di far passare un messaggio rilevante a volte è più importante del guadagno. Meno male che qualcuno se ne è accorto.
Onestamente, formato da dieci minuti ad episodio a parte, ho parecchi dubbi che vedremo questa serie in televisione, prima o poi. Vi posto quindi il link al loro canale YouTube e vi invito a guardarla, di qualsiasi orientamento sessuale voi siate. Fidatevi anche questa volta.
P.S. Sì, se avete marmocchi che vi girano per casa e vi viene il dubbio, probabilmente è fondato: Armando Pezzuti aka Alex è lo Gnomo Martino della Melevisione.
P.P.S. Sì, se avete marmocchi che vi girano per casa: fate vedere la serie anche a loro.
Oltre che sul canale YouTube, potete seguire Tris anche su Twitter e Facebook.