Come sicuramente avrete notato dal palinsesto, le novità di questa stagione sono tante e variegate. La maggior parte di esse ha già avuto un inizio, nonostante non possiamo parlare ancora di grandi successi in termini di ascolti. Qualcuna però merita la nostra attenzione e in questo articolo vi proporrò dei titoli da tenere a mente.
Le migliori serie comedy della stagione
Trophy Wife: ne abbiamo parlato approfonditamente in un precedente articolo, quindi vi rimando a quello.
The Michael J. Fox Show: promossa con riserva. Godibile, con una regia molto curata e un buon cast. Le manca quella spinta per essere una vera comedy, ovvero le manca di far ridere. Strappa il sorriso ma non la risata. Fanno ridere maggiormente i personaggi secondari rispetto a Michael J. Fox, quindi non posso esattamente dire che si tratti di un successo su tutta la linea; tuttavia, nonostante il buonismo di fondo che la pervade, è una bella storia e vale la pena guardarla. La metterei nella categoria “per passare 23 minuti in pace”, aspettando uno scossone alla storia che per ora rimane con una trama indefinita.
Brooklyn Nine-Nine: particolare. Una serie poliziesca ma dimenticatevi NCIS (e visto come è iniziata l’11esima stagione, dimenticatevelo proprio), CSI e affini. Di poliziesco ha poco o niente se non la location (si svolge nel 99esimo dipartimento della polizia di Brooklyn, da cui il titolo) e il lavoro dei protagonisti. Una serie corale, divertente, alcune battute davvero geniali. Potremmo quasi definirla una drama che si prende in giro da sola, già soltanto per questo promossa a pieni voti.
The Millers: pazzesca. La miglior serie comedy di quest’anno. Margo Martindale (Dexter, The Americans) divina. Già conosciuta come attrice drammatica, capace di una profondità tutta sua, in questa serie ha una vena comica che lascia stupiti. Vera regina della serie. Will Arnett (Arrested Development, 30 Rock) si rivela come sempre un ottimo attore, con i giusti tempi comici. Completano il cast Jayma Mays (Glee) e Beau Bridges (The Goldbergs, My Name is Earl). Guardatela se volete ridere. Promossa non a pieni voti: di più.
Back In The Game: onestamente le serie comedy si assomigliano un po’ tutte, ma qualcuna è girata meglio di altre, arriva più al cuore, strappa la risata. Questa è una di quelle. Come sempre trovo che Terry, la protagonista, sia il personaggio che fa meno ridere ma Maggie Lawson porta perfettamente il ruolo su di sé, coadiuvata da due meravigliose spalle come Michelle Betts e James Caan (Las Vegas). La serie unisce una buona dose di simpatia con un tocco di sentimentalismo. Molto carina. Promossa.