Palestrina è uno di quei posti inspiegabilmente poco conosciuti dalla gran parte dei turisti. Dico inspiegabilmente perché è una città nata prima di Roma e che conserva testimonianze storiche che vanno dall’epoca repubblicana fino alla seconda guerra mondiale.
Dove si trova Palestrina
Innanzitutto andiamo a vedere dove si trova Palestrina. La ridente cittadina è abbarbicata alle pendici del Monte Ginestro, porta d’ingresso dei verdeggianti Monti Prenestini nell’area geografica conosciuta ai più esperti viaggiatori con il nome di Campagna Romana. Dunque ci troviamo in provincia di Roma, a sud-est della capitale, luogo raggiungibile in treno percorrendo la tratta che collega Roma a Cassino e scendendo alla Stazione Ferroviaria di Zagarolo. In automobile Palestrina si può raggiungere percorrendo l’autostrada A1 Milano-Napoli ed uscendo al casello di Valmontone. La distanza da Roma è pari a circa 40 chilometri.
La storia di Palestrina
Come anticipato all’inizio di questo articolo, Palestrina nasce ben prima della città di Roma (si parla dell’VII secolo a.C.) e con essa, nei primi secoli di esistenza, ingaggiò aspre lotte per non farsi conquistare. La storia poi ci racconta che i romani non solo conquistarono il territorio di Palestrina, ma anche tutto il mondo allora conosciuto.
Durante la dominazione romana diventò presto un luogo centrale per il commercio, specialmente con l’Egitto e la Grecia, ed infatti oggi ritroviamo numerosi reperti che testimoniano l’influenza di queste due potenze dell’epoca, nell’architettura e nei costumi.
Il decadimento dell’Impero Romano fa sprofondare Palestrina nell’oblio degli archivi storici. Nei secoli successivi, infatti, Palestrina si trasformò radicalmente, anche a seguito delle distruzioni operate da Papa Bonifacio VIII, da Papa Eugenio IV e dagli alleati durante i bombardamenti dal porto di Anzio durante il famoso sbarco.
Furono proprio le cannonate sparate dalle navi americane che permisero di portare alla luce moltissimi dei reperti storici oggi visibili e sui quali, nei secoli, furono edificate abitazioni popolari.
Ma cosa offre oggi Palestrina al visitatore? Cosa vedere a Palestrina di interessante per un turista? Il materiale non manca di certo e qui faremo una breve rassegna delle bellezze da non perdere se vi capita di visitarla.
Museo Archeologico Nazionale
Ospitato nel particolarissimo Palazzo Barberini (una costruzione di epoca rinascimentale con la facciata curva), il museo archeologico di Palestrina espone preziosi reperti di epoca romana. Statue, sarcofagi e cippi vengono impreziositi da una vasta collezione di gioielli, antichi cofanetti (oggi potrebbero chiamarsi beauty case) e accessori per la bellezza delle donne. Al piano superiore spicca il “mosaico del Nilo”, un’opera gigantesca che raffigura l’Egitto dalla foce del Nilo fino al delta.
Tempio della Dea Fortuna
Proprio sotto al Museo, si trovano i resti del Tempio della Dea Fortuna di Palestrina, un santuario pagano molto frequentato in epoca romana perché al suo interno vivevano dei potenti sacerdoti che potevano predire il futuro (dietro una lauta donazione).
Il Foro e l’Antro delle Sorti
E proprio nel centro della Palestrina odierna sorge quello che doveva essere il luogo principe di questo rito: “l’antro delle sorti”. Uno spicchio di antica Roma ritrovato tra le costruzioni medievali del paese. Qui fu rinvenuto il Mosaico del Nilo e, sempre qui, doveva sorgere il foro.
Nell’area dell’antro delle sorti, si può identificare anche un tempio dedicato a Giove e due costruzioni laterali il cui scopo è ancora avvolto nel mistero. Da un lato appunto vi è l’antro delle sorti, una piccola grotta dove si può ammirare un altro bellissimo mosaico: il mosaico dei pesci che rappresenta un fondale marino con vari tipi di creature dei mari.
Giovanni Pierluigi da Palestrina
Palestrina diede i natali ad un compositore che rivoluzionò il mondo della musica: Giovanni Pierluigi da Palestrina. Nella piazza centrale del centro storico è visibile la statua a lui dedicata. Ma la cosa più bella da vedere è la casa natale che oggi, dopo essere stata trasformata in un museo che ospita gli arredi originali ed altre testimonianze, è diventato un vero e proprio centro culturale che attira ogni anno musicisti provenienti da tutto il mondo, curiosi di approfondire il genere musicale del compositore.
Il Punto Palestrina
Se poi siete appassionati di ricamo, Palestrina custodisce nella tradizione delle sue massaie uno stile prezioso la cui origine si perde nei secoli precedenti: il Punto Palestrina. È un ricamo che si lavora al contrario, con nodi piccoli (picot) e grandi. I manufatti sono preziosissimi e valgono decine di migliaia di euro. Oggi è possibile assistere a lezioni di ricamo prenestino e/o ammirare le opere finite, grazie all’Associazione Ricamo Prenestino che ha sede proprio a Palestrina. Se desiderate vedere qualcosa, o organizzarvi una lezione di ricamo prenestino (punto palestrina per la precisione), fate una breve ricerca sul web e troverete i contatti dell’associazione.
Queste ed altre bellezze può offrire Palestrina al visitatore.
Eventi e Gastronomia
Se si decide di visitarla a metà agosto, ci si può anche imbattere nel Palio di Sant’Agapito, una manifestazione in costumi medievali in cui gareggiano i vari rioni. Non si tratta del solito “palietto” di paese. La manifestazione prevede giostre a cavallo e tante altre gare che attirano a Palestrina ogni anno decine di migliaia di spettatori.
Se siete appassionati di gastronomia, infine, non perdetevi l’assaggio del Giglietto di Palestrina, un dolce secco diventato di recente presidio Slow Food e che deve il suo nome e la sua forma alla sua storia. Una storia che racconta di una nobile famiglia esiliata in Francia con tutta la sua corte e che lì imparò i segreti per realizzare questo dolce squisito.
Insomma, una cittadina non solo da vedere ma anche da vivere e da gustare, di cui in questo articolo siamo riusciti solo a sfiorare in superficie le numerose cose da vedere e da fare recandoci sul posto. Vi invitiamo ad approfondire e poi, perché no, organizzare un bel weekend alla scoperta di Palestrina.