Ernesto Preatoni è un nome che forse a molti resta sconosciuto, eppure questo imprenditore italiano è stato protagonista di alcune delle più grandi avventure immobiliari portate a termine da un nostro connazionale negli ultimi anni.
La forza di Preatoni è sempre stata quella di riuscire a vedere opportunità e possibilità di crescita in zone che fino a quel momento a molti apparivano come prive di valore.
Questo è stato il caso di Sharm el Sheikh: quella che oggi è una delle località turistiche più note e apprezzate al mondo, negli anni Settanta era pressappoco un villaggio di beduini nel deserto. Alcuni imprenditori israeliani avevano iniziato a costruire alcuni alberghi nella zona, ma poi il conflitto arabo palestinese aveva congelato il tutto. A cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta una serie di imprenditori visionari (o forse solo molto lungimiranti) hanno visto in questo pezzo di deserto che si affacciava sul Mar Rosso l’Eldorado per i loro investimenti. Tra questi vi era Preatoni che qui costruì il Domina Coral Bay, il più grande resort di tutto il Medio Oriente, dando un’imparagonabile spinta propulsiva allo sviluppo della zona tanto da fargli guadagnare l’appellativo di “Inventore di Sharm”.
Preatoni allora si sposta sul Mar Baltico. Qui l’azienda Pro Kapital di Ernesto Preatoni opera acquisendo terreni a basso costo dagli stati delle Repubbliche del Mar Baltico, vecchi edifici e complessi residenziali d’epoca sovietica o terreni, dove mette in piedi importanti progetti immobiliari per un volume di investimenti di 250 milioni di euro creando hotel, quartieri residenziali e centri commerciali.
Negli ultimi anni Preatoni sposta una parte dei suoi investimenti in Russia costruendo il Domina Prestige a San Pietrourgo, un hotel di 108 camere, e inaugurando a Novosbirk, in Siberia, un hotel prestigioso a vocazione business. L’imprenditore è riuscito ad iniziare i lavori solo sei mesi dopo la progettazione ed ultimarli in 4 anni grazie ad un investimento di 45 milioni di euro. Ma perché proprio la Siberia? “La Siberia – spiega Preatoni – è una delle regioni russe col più forte sviluppo ed è una grande opportunità. La capitale è un nodo vitale per i trasporti, si trova sulla Transiberiana e ha due aeroporti. È uno dei più importanti centri industriali della Russia: migliaia di manager vengono qui per lavoro, ma le strutture ricettive sono ridotte”. Parole confermate dalle previsioni degli esperti che prevedono per questa zona una crescita del 6-7 percento durante il 2017. Crescita che potrebbe essere ancora maggiore se venissero sospese le sanzioni dell’Unione Europea contro la Russia, le quali – come spiega Preatoni – creano non poche difficoltà in quanto “le banche occidentali non possono finanziare quelle russe. Se fossero superate i tassi scenderebbero e noi investitori potremmo contare sui finanziamenti bancari”.
Tuttavia Ernesto Preatoni non si lascia scoraggiare, credendo fortemente nella validità degli investimenti in Russia ha infatti in cantiere 6 progetti per un totale di investimento di 250 milioni di euro da realizzare da qui al 2020, fra cui un grattacielo di 19.200 metri quadrati a Ekaterinburg che ospiterà cento appartamenti di Lusso.