I pneumatici rappresentano l’unico punto di contatto tra il veicolo e l’asfalto. In questo periodo d’innovazione in cui le auto subiscono costantemente continui aggiornamenti dal punto di vista tecnologico soprattutto in termini di sicurezza, non si può più considerare la ruota del proprio veicolo come una parte marginale della macchina dedita al semplice rotolamento.
Le ditte che operano nel mercato degli pneumatici infatti sono da tempo impegnate ad individuare possibili soluzioni tecnologiche in grado di rendere il veicolo più sicuro proprio a partire dalle ruote.
Si trovano sul mercato tantissimi modelli di gomme pensati per aumentare il grado di sicurezza del veicolo, vediamone assieme qualcuno:
Gomme con tecnologia seal inside
Questa tecnologia consente di guidare in tutta sicurezza anche in caso di foratura in quanto copre all’85% le possibili cause accidentali di perdita di pressione. Questo permette di continuare a guidare il proprio veicolo in tutta sicurezza senza doversi fermare a sostituire la gomma.
Questa tecnologia logicamente non vale per le forature che compromettono gravemente l’integrità dello pneumatico, come nel caso di un taglio molto grande.
La maggior parte delle forature però viene tempestivamente riparata grazie alla presenza, nell’area sottostante il battistrada, di uno strato di materiale sigillante che blocca ogni possibile perdita d’aria. Il seal inside si inserisce tempestivamente nel foro e nella gran parte dei casi il guidatore non si rende neanche conto di aver forato.
Gomme con tecnologia runflat
Questa tecnologia consente di continuare la marcia in completa sicurezza anche in caso di una improvvisa e consistente perdita di pressione all’interno dello pneumatico. In caso di foratura quindi non sarà necessario fermarsi a sostituire la gomma, ma potrete guidare fino a casa o al primo punto di assistenza che trovate lungo il percorso. Affinché sia garantita una marcia con pneumatico piatto senza pericoli è però necessario rispettare dei valori massimi in termini di velocità (80 km/h) e di distanza (80 km).
Per rispettare tali limiti il guidatore deve essere consapevole di eventuali perdite di pressione da parte dello pneumatico e quindi è necessario un sistema di monitoraggio della pressione in grado di avvertire chi è alla guida del veicolo.
Gomme air-free
Questa tecnologia ha privato lo pneumatico della sua parte principale, ovvero la camera d’aria. Questo pneumatico è composto da tre livelli differenti (esterno, interno e centrale) che non necessitano di essere gonfiati. Per questo tipo di gomme la perfetta stabilità è assicurata fino ai 130 km/h, inoltre grazie alla loro struttura, in presenza di piccoli ostacoli si deformano andando ad ammortizzare le vibrazioni e aumentando il livello di comfort nell’abitacolo.
Oltre a queste sono in fase di sviluppo alcune tecnologie molto interessanti che probabilmente costituiranno la vera e propria evoluzione dello pneumatico, come:
Gomme con tecnologia modulare
Questo pneumatico è costituito da una serie di tasselli esagonali, ognuno dei quali è costituito dalla propria camera d’aria. In questo modo in caso di foratura sarà possibile sostituire un unico tassello invece che l’intera gomma. Inoltre la struttura è pensata per garantire miglior il grip possibile al terreno, sia in caso di guida sull’asfalto che sullo sterrato.
Gomme con sensori nel battistrada
Questo tipo di pneumatico dovrebbe uscire sul mercato nel 2017 ed è portatore di una tecnologia in grado di segnalare diverse cose al guidatore come il livello di usura dello pneumatico, la pressione interna della camera d’aria segnalando eventuali perdite, il trasporto di un carico eccessivo o male bilanciato all’interno dell’auto.
Queste sono solamente alcune delle nuove tecnologie che riguardano il mondo dei pneumatici; un mondo che viaggia e si evolve continuamente e a grande velocità.