Perché è importante la gestione della rabbia nella coppia? Si tratta di un’emozione che distrugge i rapporti se non si conoscono le giuste modalità per gestirla. Nei rapporti di coppia, dato che si trascorre tanto tempo insieme, si notano tanti atteggiamenti che ci infastidiscono e che vorremmo cambiare. Focalizzando sempre di più la nostra attenzione sui difetti del partner, possiamo diventare nel tempo critici e irascibili per qualsiasi cosa. Troppo spesso i matrimoni finiscono perché quello che prima era un sentimento di tenerezza è diventato fastidio, quello che agli inizi del rapporto era un consiglio diventa una critica, diventiamo così irosi e colpevolizzanti senza neanche rendercene conto. Così facendo, i momenti di disagio e di litigio diventano più frequenti di quelli sereni e ci si ritrova a non sapere più perché si sta insieme.
Gestione della rabbia nella coppia: a cosa serve la paura?
Tutte le emozioni hanno una funzione. La funzione della paura è quella di proteggerci e metterci in salvo, la funzione della vergogna è quella di non farci esporre al giudizio altrui, quella della tristezza di predisporci al ritiro sociale e al “ricaricamento delle batterie psicologiche” e poi c’è la funzione della rabbia che è sia esterna che interna ossia proteggerci dagli altri e non farci sentire un’emozione ancora più fastidiosa dell’ira come la paura, la vergogna, la delusione. La rabbia viene infatti definita emozione secondaria poiché arriva sempre per cancellare un’altra emozione che ci farebbe sentire impotenti se solo le lasciassimo spazio. La rabbia arriva con tutta la sua potenza facendo arrivare sangue alla testa, facendoci stringere i pugni, facendo diventare tesi i muscoli e in questo modo ci sentiamo forti.
Gestione della rabbia nella coppia: consigli
Quindi il primo passo per gestire la rabbia in coppia è capire quali sono le emozioni che sottendono la rabbia. Come ci sentiamo quando lui/lei non fa quello che abbiamo detto noi? Perché ci fa tanto arrabbiare quel comportamento del partner? Come ci fa sentire? Una volta che abbiamo capito queste emozioni possiamo tenerle. Sì, avete capito bene. Non dobbiamo fare nulla se non tenerle con noi e capire perché sono venute e poi lasciar andare la rabbia. Immaginatela come del fumo che esce dalla vostra bocca, espirate ed immaginate che il fumo si dissolva nell’aria. Poi chiedetevi quante volte la vostra rabbia ha risolto la situazione, ha modificato il partner e quante invece ha generato disagio, tensione e vi ha fatto stare male. Dato che saranno sicuramente più numerose le seconde situazioni, probabilmente la vostra strategia non funziona e dev’essere cambiata. Provate quindi a non sfogare la rabbia, ma a considerare cosa sia più importante: far capire al partner che siete arrabbiati o stare bene con lui/lei? Se sui piatti della bilancia pesa più la seconda situazione è il caso di provare a lasciar correre. Forse non cambieremo la situazione e il nostro partner non farà quello che vogliamo noi, ma non si sentirà giudicato/a, noterà che non l’abbiamo criticato/a e sarà più disponibile nei nostri confronti. Solo imparando l’arte “del lasciar andare”, come insegnano tante filosofie orientali, si potrà gestire al meglio la rabbia e trasformare quello che di negativo succede in coppia in insegnamento e arricchimento personale.