La tendenza ecologista di produttori e consumatori ha sviluppato, tra le altre cose, il concetto di costruzione di case ecologiche e ecosostenibili. Si parla in questi casi di bioarchitettura, disciplina che, come si evince facilmente dal nome, pone particolare attenzione soprattutto alla scelta dei materiali edili. Per arredare un bagno di una casa realizzata con i principi della bioarchitettura, non si può scendere di casa e recarsi al primo rivenditore di arredo bagno, in Milano o in Roma, ma i materiali di costruzione e di arredamento vanno selezionati e ponderati sulla base di criteri specifici che andremo a vedere di seguito nel dettaglio.
• Nella scelta dei materiali per l’isolamento dei muri vanno preferiti: l’argilla espansa (per le intercapedini), la lana di cellulosa (fatta di carta di giornale selezionata e riciclata ecologicamente, perché non lascia emissioni nocive nell’aria e nell’acqua), il sughero. Questi materiali tra l’altro evitano i fastidiosi fenomeni legati all’umidità di risalita sulle murature.
• Gli oggetti di arredamento in plastica sono inaccettabili non solo dal punto di vista ecologico ma anche per gli effetti negativi che hanno all’interno di un ambiente familiare. Oltre ai colori freddi e artificiali che presentano, attirano la polvere, accumulano cariche elettrostatiche, hanno un odore sgradevole e rilasciano vapori tossici. Altri svantaggi sono quelli recati direttamente al corpo umano; l’influsso di alcuni materiali di rivestimento sulla termoregolazione corporea è uno di questi.
• Negli esperimenti con materie plastiche, oltre all’aumento della sudorazione cutanea, si è osservata anche una significativa accelerazione della frequenza cardiaca rispetto ai materiali naturali. In un ambiente ricco di materiale plastico il nostro organismo è costretto ad attivare un diverso meccanismo di regolazione per mantenere l’equilibrio termico del corpo.
• Per quanto riguarda la pavimentazione, la moquette, di lana o sintetica, se da una parte migliora l’isolamento termico e acustico, dall’altra può originare manifestazioni allergiche dovute alla polvere trattenuta. Allora si potrebbe sostituire con le fibre di cocco non solo sulle verande, ma anche nell’arredo di salotti e studi, oppure con il cotto, il più classico dei pavimenti, naturale e resistente.
• Un altro materiale che da un po’ di tempo non si vedeva nelle abitazioni comuni è la terra cruda: si presenta come un elemento facile da maneggiare e resiste molto bene al tempo.
Ulteriori info su materiali edili e deumidificazione dei muri di casa
L’umidità è un problema abbastanza gravoso che spesso si relaziona anche coi materiali utilizzati per costruire ed arredare, è un problema che interessa moltissime abitazioni tra cui quelle costruite in zone umide e con peculiari caratteristiche strutturali. I principali tipi di umidità e quelli più comuni sono: l’umidità di risalita o ascendente e quella da condensa.
L’umidità di risalita ha diverse cause, dipende sia dal luogo su cui è costruita che dalla modalità di costruzione e dai materiali. Le vecchie abitazioni, costruite su terreni molto umidi con nessuna impermeabilizzazione, possono essere interessate da questo problema, specie se costruite con materiali poco porosi che aumentano l’effetto. Si crea un sistema capillare per cui l’acqua sale lentamente dal fondo verso l’alto.
Umidità dovuta a condensa è legata al depositarsi del vapore acqueo sulle pareti, creando un effetto condensa che crea moltissimi inconvenienti: macchie nere, pareti umide e cattivi odori.
Come risolvere i problemi legati all’umidità sui muri?
Bisogna innanzitutto fare una diagnosi precisa del tipo di umidità, comprendendo le cause e l’entità del problema, per poi passare all’azione. Bisogna rivolgersi a specialisti del settore, che sappiano dare le giuste indicazioni e consigliare la giusta strategia per combattere l’umidità. Ricevere consulenza usufruendo di sistemi brevettati per combattere a fondo e in maniera radicale questo terribile nemico delle nostre abitazioni.