L’anno scolastico è terminato ed alcuni studenti si sono ritrovati con un debito formativo da colmare.
Ma cosa sono i debiti scolastici?
Semplificando la definizione fornita dal Ministero, il debito formativo altro non è che una insufficienza scolastica, non colmata durante uno o entrambi i quadrimestri. Il MIUR continua specificando che: lo studente che si trova con un debito formativo è tenuto a studiare dispense e materiale didattico fornito dal professore per superare la propria insufficienza.
Per aiutare i ragazzi nel recupero debiti scolastici ci sono anche le scuole private che offrono programmi personalizzati e lezioni private.
Il debito formativo, come accennato, può essere preso sia al primo che al secondo quadrimestre.
Come tutti gli studenti sanno, un debito preso alla fine del primo quadrimestre può essere facilmente superato con un po’ di impegno e studio, mentre un’insufficienza al secondo quadrimestre può essere molto più difficile da affrontare. Questo a causa di diversi fattori: innanzitutto, il debito va recuperato in maniera autonoma e, inoltre, ci si ritrova a passare l’estate sui libri con la paura di essere costretti a ripetere l’anno, pensiero questo che certamente non favorisce uno studio rilassato.
Il rischio di ripetere l’anno in effetti non è da sottovalutare, infatti, qualora l’insufficienza non venga colmata, si rischia la bocciatura durante gli scrutini scolastici.
Inoltre, nel caso si abbiano più di tre debiti, si rischia di essere bocciati in automatico senza neppure aver possibilità di sostenere l’esame di riparazione debiti.
Certo, l’ultima ipotesi è estremamente rara, ma non va trascurata.
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha divulgato dei dati allarmanti: ben il 42% degli studenti italiani viene promosso con debiti e solo un quarto di questi ragazzi riesce a colmare il debito.
Quasi un alunno su due si trova, durante il proprio percorso di studi, a dover affrontare un debito scolastico.
Questi dati non hanno lasciato indifferenti i legislatori, che hanno stabilito, con il D.M. 80, che le scuole devono impegnarsi realmente per presentare agli alunni nuove proposte didattiche che mirino a far superare loro i debiti.
Le scuole, in altre parole, dovrebbero fornire dei corsi di recupero per aiutare i ragazzi. I corsi in questione dovrebbero essere tenuti da docenti pronti a rispiegare più volte la lezione per aiutare anche gli studenti con maggiori difficoltà. Purtroppo, talvolta, le cose non funzionano come dovrebbero.
I corsi di recupero forniti dagli istituti, e previsti dal legislatore, rappresentano un’offerta formativa diversa in base al quadrimestre in cui si svolgono.
I corsi del primo quadrimestre si tengono nel pomeriggio nelle aule scolastiche. Un professore della scuola utilizzerà le ore extra curricolari per spiegare nuovamente la materia, cercando di affiancare gli studenti in eventuali esercizi scritti.
Alla fine del corso, il professore farà un semplice test per verificare se le lacune sono state effettivamente colmate. In caso di mancato superamento del test, il debito graverà sulle spalle dello studente anche per il secondo quadrimestre, in caso contrario, si considererà superato il debito.
Il debito, o i debiti, al secondo quadrimestre, come accennato, rappresentano una difficoltà maggiore.
Il consiglio di classe è autorizzato addirittura a rinviare il giudizio di bocciatura o promozione, qualora lo ritenesse opportuno, a causa di una o più insufficienze dell’alunno.
L’alunno può avere un massimo di tre debiti formativi, superati i quali scatta in automatico la bocciatura.
Secondo il D.M. 80 del 2007 la scuola deve, obbligatoriamente, comunicare il debito scolastico alle famiglie, indicando gli interventi didattici utili al superamento della lacuna, nonché le date dei test di verifica.
In questo caso, se l’esame di riparazione non viene superato, l’alunno è obbligato a ripetere l’anno scolastico.
Un debito non superato al quinto anno al secondo quadrimestre ha delle conseguenze ancora più gravi, perché preclude l’accesso all’esame di stato.
Non va, inoltre, dimenticato che i debiti scolastici, negli istituti superiori, influiscono, sui crediti formativi del triennio.
Nel caso l’alunno sia particolarmente recidivo ed abbia per due anni di seguito il debito scolastico nella stessa materia, il consiglio scolastico può, qualora lo ritenga opportuno, optare per la bocciatura, anche se questo tipo di situazione si verifica raramente.
Per il superamento dei debiti scolastici al primo e, a maggior ragione, al secondo quadrimestre, è possibile affiancare le ore di recupero scolastico a lezioni private.
Le lezioni private presentano, infatti, numerosi vantaggi, come, ad esempio, un tutor disponibile ad orari concordabili, spiegazioni chiare e personalizzate di argomenti particolarmente difficili, ricerca ed utilizzo di un proprio metodo di studio personalizzato e la redazione di una tabella di marcia basata sulle proprie esigenze.