Il settore delle vendite online, meglio conosciuto come e-commerce, non conosce crisi: nonostante tutti gli altri settori arranchino per segnare dati positivi, il comparto delle vendite online continua a stupire con crescite annuali a doppia cifra; gli italiani apprezzano sempre di più questo genere di modalità di shopping.
Gli studi di settore parlano chiaro: il numero di aziende che sfrutta il canale online è sempre in aumento anche se non tutte le realtà imprenditoriali riescono a cogliere realmente i benefici e le opportunità di questo canale, anzi, i dati fotografano un quadro nel comparto italiano ancora arretrato rispetto ai competitor internazionali; gli imprenditori italiani hanno difficoltà ad approcciare con il web a 360 gradi.
Andando ad analizzare i singoli settori, al primo posto come quota di fatturato e mercato troviamo i servizi legati al turismo e il gaming online, poi l’elettronica, l’abbigliamento, l’arredamento e l’oggettistica, che cresce molto bene, e infine l’alimentare che risente ancora delle difficoltà della logistica di cui necessita per far esplodere il settore. Questa è una panoramica per il B2C, ovvero la vendita a privati; il 2016 ha segnato un fatturato globale di quasi 19 miliardi di euro.
Mentre per il B2B, ovvero il rapporto tra imprese, la situazione è la seguente: si è avuto un aumento di transazioni specialmente a livello internazionale, i comparti in maggiore crescita sono il settore dell’abbigliamento di lusso con i mercati asiatici a farne da padrone, i gioielli con il settore ingrosso orologi online che fa segnare degli ottimi numeri. Il B2B è ancora un campo inesplorato per le aziende italiane, pertanto esistono ancora ottime opportunità di business per le aziende, quello che mancano sono le competenze interne e le infrastrutture tecnologiche che servono per dare la spinta necessaria per fare il salto di qualità.