Fare l’intervento di primo soccorso nei primi minuti di emergenza oppure chiamare l’ambulanza?
La risposta corretta è intervenire immediatamente con le prime manovre di primo soccorso e far chiamare l’ambulanza a un collega di lavoro.
I primi minuti di una emergenza sanitaria infatti sono molto critici e, con un intervento di primo soccorso eseguito con le giuste procedure, è possibile salvare la vita dell’infortunato.
Nella maggior parte dei casi, quando si assiste al malore di un familiare, di uno sconosciuto in un luogo pubblico, in un incidente stradale o di un collega in azienda, non si sa cosa fare.
Durante una situazione di emergenza ci si può lasciar sopraffare dal panico e rimanere “bloccati” senza nemmeno chiamare l’ambulanza.
Conoscere le tecniche di primo soccorso invece dà la sicurezza e la consapevolezza per chiamare il 118 ed eseguire il primissimo intervento di assistenza all’infortunato in attesa dell’arrivo dell’ambulanza.
Conoscere la procedura corretta di BLS (Basic Life Support), assieme alla rianimazione cardio-polmonare e alla defibrillazione precoce, ad esempio, fanno raddoppiare/triplicare le possibilità di salvezza.
Per sapere come intervenire quando una persona ha un malore bisogna partecipare ad un corso di primo soccorso.
Come partecipare ad un corso di primo soccorso?
Partecipare ad un corso di primo soccorso è molto semplice, sul territorio italiano ci sono molti enti di formazione che sono accreditati al rilascio dell’attestato di abilitazione al primo soccorso, e alcuni datori di lavoro organizzano corsi di primo soccorso all’interno dell’azienda per formare il personale ai rischi specifici del luogo di lavoro che possono verificarsi in caso di incidente.
In ogni caso, dopo aver frequentato le ore obbligatorie di un corso di primo soccorso, bisogna superare una prova pratica e una verifica finale con esito positivo.
Come è strutturato un corso di primo soccorso?
Il corso di primo soccorso è suddiviso in 3 moduli per un totale di 12 ore di formazione.
Nel modulo A si impara come:
- chiamare il primo soccorso;
- capire di che emergenza si tratta;
- mettere in atto i primi interventi.
Nel modulo B si imparano:
- le nozioni principali sugli infortuni in luoghi di lavoro;
- le nozioni sugli infortuni più tipici.
Nel modulo C si affrontano le capacità di intervento di primo soccorso, in particolare come:
- comunicare con il sistema di emergenza del S.S.N.;
- primo soccorso nelle sindromi del cervello;
- primo soccorso nella sindrome di respirazione;
- rianimazione cardiaca;
- tamponare le emorragie;
- come trasportare il ferito;
- primo soccorso per contatti con elementi chimici e biologici.
Dopo aver conseguito l’attestato di primo soccorso aziendale, gli addetti devono partecipare ad un corso di aggiornamento della durata di 4 ore ogni 3 anni.
Il corso di primo soccorso in azienda è obbligatorio?
Sì, nelle aziende identificare e formare alcuni addetti al primo soccorso sui rischi specifici è obbligatorio.
Come organizzare un corso di primo soccorso?
Per organizzare un corso di primo soccorso aziendale basta contattare un ente di formazione specializzato in sicurezza del lavoro e tutela della salute nei luoghi di lavoro.
I costi di un corso di primo soccorso vanno dai 70 ai 250 euro.
Corso di primo soccorso con defibrillatore per società sportive
Dal 24 aprile 2013 è obbligatorio per le società sportive (dilettantistiche e non) essere dotate di un defibrillatore semi automatico e di almeno una persona formata sul suo utilizzo.
Il corso per il defibrillatore permette di aumentare le percentuali di salvataggio dove le tecniche di BLS non sono sufficienti alla rianimazione.
Oltre a fornire nozioni sulle manovre di rianimazione di base, nel corso per defibrillatore si acquisisce la competenza e l’abilità manuale per la rianimazione cardiopolmonare e l’utilizzo del DAE, per ridurre i rischi di aggravamento del quadro clinico dell’infortunato in attesa dell’intervento dell’ambulanza.