Molte aziende ancora non hanno compreso l’importanza di una logistica efficiente e spesso gestiscono i loro magazzini in maniera approssimativa, creando gravi danni al business, a causa degli ingenti sprechi. Per gestire in maniera oculata il proprio magazzino occorre investirci del tempo e risorse per ottimizzarlo. In questa semplice guida avrai a disposizione degli utili consigli da seguire per una migliore organizzazione del tuo magazzino.
Le 3 best practices per una gestione efficiente del magazzino
- Dotarsi di un gestionale
In Italia le aziende che utilizzano un software gestionale ERP (Enterprise Resource Planning, ovvero “pianificazione delle risorse d’impresa”) sono ancora poche. Molti utilizzano ancora i fogli Excel che causano grandi perdite di tempo e numerosi errori.
I software gestionali ERP sono, invece, uno strumento davvero potente, rispetto agli ormai tradizionali documenti di Excel.
Gli ERP, nati come programmi per la gestione dei processi dell’area logistica-produttiva, sono diventati integrati e modulari, in grado di gestire tutte le aree aziendali (acquisti, vendite, contabilità, spedizioni) e permettono agli operatori di gestire il tutto in un unico contesto.
Un buon gestionale permette di aumentare la produttività, in particolare grazie ai seguenti fattori: una base dati unica, da cui reperire le informazioni; un’unica interfaccia a cui potranno accedere tutti i reparti dell’azienda; un bassissimo rischio di errori, consentendo di prendere decisioni su basi certe; la possibilità di acquistare il software gestionale da un unico fornitore, un fornitore preparato che sa consigliare al meglio quali funzioni integrare nel software.
- Non trascurare gli aspetti relativi alla sicurezza
Gli aspetti principali relativi alla sicurezza del magazzino sono tre: la formazione degli operatori; i danni alle strutture; gli elementi “nascosti”.
1. Oltre al fondamentale ed obbligatorio corso per la sicurezza per gli addetti al lavoro, è necessario formare il personale sul “funzionamento” delle scaffalature. Inoltre è molto importante incentivarlo a segnalare qualsiasi piccolo incidente, evitando che senta la pressione o la paura di eventuali rimproveri.
2. La valutazione corretta dei danni alle strutture è, decisamente, uno step importante. La normativa UNI EN 15635 prevede che sia un professionista qualificato a svolgere ispezioni ad intervalli regolari, non superiori ai 12 mesi uno dall’altro. È necessario, quindi, redigere un piano di ispezioni periodiche, nonché nominare una persona responsabile delle attrezzature di stoccaggio (PRSES).
3. Gli elementi “nascosti” sono quelli che non possono essere classificati propriamente come danni e che sono visibili a persone esperte. Una verifica (per esempio del corretto dimensionamento dei corridoi di stivaggio oppure anche del semplice ma pericoloso danneggiamento di pallet stoccati in posizioni alte) è sicuramente necessaria. Bisogna abituare il proprio “occhio esperto” a cercare gli errori e ad essere attento al dettaglio infinitesimale.
- Adottare un comportamento proattivo nella logistica integrata
Per avere una panoramica aggiornata sui flussi di prodotti, il gestionale ERP viene sicuramente in aiuto. Vi sono, comunque, ulteriori accorgimenti, più “umani”, da tenere in considerazione per una perfetta logistica integrata del proprio magazzino.
È importante stimolare il personale a parlare, discutere di nuove idee così da ottimizzare ulteriormente la gestione del magazzino. Inoltre, incontrare periodicamente il personale responsabile e l’essere sempre disposti a chiarimenti, anche con i propri fornitori, è un atteggiamento da coltivare al fine di risolvere più agevolmente delle problematiche che potrebbero presentarsi in qualsiasi momento.
La globalizzazione, la necessità di maggior velocità ed efficienza così come la disponibilità di nuove tecnologie hanno cambiato il volto della supply chain tradizionale. Vi sono molte aziende in Italia, tra cui D&G De Luca Trasporti, altamente competitive, che hanno fatto della logistica del magazzino il loro punto di forza, una componente chiave del loro valore espresso.