L’arredamento di una casa è un esercizio che richiede il massimo della cura e dell’attenzione: nessuna operazione può essere casuale, e tutte le decisioni devono essere assunte nell’ambito di un piano ben studiato. Insomma, arredare è un po’ come dare vita a una sinfonia, il che vuol dire che tutti gli strumenti devono essere accordati alla perfezione, o il rischio è quello di una musica poco piacevole. Non è detto, comunque, che ci si debba rivolgere a degli interior design o a degli esperti del settore per raggiungere i risultati auspicati: chi vuole evitare di spendere cifre consistenti per la consulenza di un addetto ai lavori può fare da sé, sfruttando unicamente la propria creatività e le proprie conoscenze per dare vita a una casa simile in tutto e per tutto a quella dei suoi sogni.
Come gestire gli acquisti
Che si sia in procinto di comprare dei mobili design, un tavolo, un letto matrimoniale o qualunque altro complemento di arredo, il primo consiglio da mettere in pratica è quello di non comprare mai tutto insieme, per non lasciarsi travolgere dall’entusiasmo ed evitare di compiere acquisti di cui poi ci si potrebbe pentire nel giro di breve tempo. Di sicuro è apprezzabile la frenesia che deriva dalla volontà di portare a termine il proprio progetto senza attendere troppo, ma se ci si affida unicamente all’euforia del momento si corre il pericolo di mettere in casa tutto quello che stimola la fantasia, senza un piano preciso e senza un criterio ben definito. Così, ne deriverebbe una quasi sicura assenza di armonia, che si tradurrebbe in una accozzaglia di stili senza capo né coda il cui unico effetto sarebbe quello di disturbare il benessere fisico e psicologico degli inquilini, a causa della confusione prodotta.
Che cosa fare prima di comprare i mobili
Ancora prima di andare a comprare i mobili, non ci si deve dimenticare di compiere un dettagliato e accurato rilievo dello spazio: tenendo un metro a portata di mano, si devono misurare tutte le stanze, per poi riportare ogni misura, così da avere tutti i numeri sott’occhio. Dopodiché ci si deve preoccupare di capire qual è lo stile che si intende attribuire alla propria abitazione: può essere di tendenza o etnico, classico o moderno, contemporaneo o vintage, minimal o shabby chic, e così via. Solo a questo punto ci si può concentrare per capire di che cosa si ha realmente bisogno: ci si può aiutare stilando, per ciascuna stanza, un elenco preciso di ciò che si reputa necessario.
Per solleticare la fantasia o per avere degli spunti a cui ispirarsi, si può dare uno sguardo alle riviste di settore, ma anche online non mancano gli esempi delle diverse tipologie di arredo che possono essere prese in considerazione: è importante, però, non limitarsi a valutare l’aspetto e la bellezza degli arredi di per sé, ma tentare di visualizzarli all’interno della casa e immaginare come si potrebbero integrare nel contesto di destinazione. Un altro suggerimento che vale la pena di rispettare è quello che prevede di non riempire gli spazi in modo eccessivo: non si tratta di rinunciare a comprare, ma solo di comprare poco, in modo tale che eventuali aggiunte possano essere effettuate in un secondo momento.
Per iniziare si parte dai pezzi di base del bagno e della cucina, oltre che dal letto, per poi proseguire con gli altri elementi. Il principio ispiratore di ogni decisione deve essere il benessere: tutti gli oggetti devono essere in grado di regalare armonia e di trovare un equilibrio con gli altri complementi di arredo, in funzione non solo del loro aspetto, ma anche dei materiali con cui sono realizzati. Eliminare l’obsoleto è un’altra buona norma da seguire: i vecchi mobili devono essere usati il meno possibile.