Anche nella patria della cucina casalinga, delle lasagne e della pasta alla norma, dei tortellini e della polenta, sta progressivamente esplodendo il settore delle consegne a domicilio.
A chi non è mai capitato di ritrovarsi sommersi dal lavoro in ufficio e non avere nemmeno il tempo di scendere al bar per un panino, oppure di tornare a casa dopo una giornata infernale e trovarsi davanti ad un frigorifero completamente vuoto? Proprio per chi si trova in queste situazioni spiacevoli arriva in aiuto la consegna a domicilio 2.0: dal proprio pc o dal cellulare si può accedere a una lista praticamente infinita di ristoranti di qualsiasi tipologia, dalla classica pizza ad un avventuroso messicano. La comodità di ricevere direttamente a casa il piatto preferito con un semplice click non ha veramente prezzo.
Si tratta di un business sempre più florido e competitivo: si parla di un settore da varie decine di miliardi di dollari a livello globale la cui richiesta è sempre in aumento e di conseguenza le previsioni di crescita sono più che positive, anche in Italia.
E la tradizione italiana?
Come mai anche noi italiani, così legati alla nostra cucina e alle nostre tradizioni, ci siamo innamorati di questa realtà così tipicamente oltre confine? La ragione forse è da ricercare nel cambiamento in atto nella nostra nazione già da parecchi anni: le dinamiche familiari e lavorative sono decisamente cambiate da vent’anni a questa parte, e ogni membro della famiglia ora si destreggia tra lavoro e casa. Non sempre qualcuno ha tempo, o più semplicemente voglia, di imbandire la tavola soddisfacendo i gusti di tutti. In questi anni moderni, sempre più frenetici ma anche tecnologici, la consegna a casa è la salvezza di molti.
La vita frenetica
Come detto, un cambiamento che ha interessato il mondo, e di conseguenza anche l’Italia, è l’aumento dei ritmi di vita della nostra società: vogliamo tutto e nel minor tempo possibile, possibilmente senza fare troppi sforzi. Grazie alla tecnologia abbiamo ora a disposizione migliaia di pietanze diverse, possiamo pagarle senza bisogno di andare al bancomat per prelevare, i dati del nostro domicilio e della nostra carta di credito verranno memorizzati e potremo richiamarli ad ogni successivo ordine.
La globalizzazione dei sapori
Un’altra evoluzione della nostra società riguarda l’apertura a nuove culture e sapori: 50 anni fa era impensabile per noi mangiare pesce crudo adagiato su una pallina di riso, mentre oggi il sushi è sicuramente uno dei cibi esotici più amati dagli italiani. Anche i fenomeni migratori che hanno interessato la nostra penisola negli ultimi anni hanno fatto aumentare la richiesta di alimenti tipici di altri paesi. Ed ecco che hanno fatto capolino il kebab, i noodles, gli hamburger, le tortillas messicane o il pollo tandoori indiano. L’evoluzione del nostro modo di mangiare riflette il grande cambiamento che ha interessato il mondo intero, ed è certamente un fattore di traino di questo settore dato che crea un ampliamento della domanda da parte dei clienti, sempre più avventurosi e in cerca di nuovi sapori.