Di norma, la parola trasloco viene spesso associata a quelle di ansia e stress. Infatti, pensare di spostare tutte le proprie cose in un’altra realtà, può provocare angoscia ed inquietudine. Non si può fare a meno di pensare alla fatica che si dovrà fare nel trasportare gli scatoloni e i mobili, e nel doverli riposizionare in un nuovo ambiente. Per non parlare della necessità di dover richiedere eventuali permessi di circolazione per le zone a traffico limitato o per quelle in cui non sia prevista la zona di carico e scarico.
Per cercare di limitare questo stato di malessere, dunque, è importante organizzarsi per tempo, facendo le cose con calma, in modo da ridurre il più possibile le preoccupazioni e la fatica fisica.
A chi rivolgersi per il trasloco
La prima cosa da fare quando si decide di traslocare è quella di capire come fare a trasportare le proprie cose; ovvero se sia il caso di coinvolgere semplicemente parenti e amici o, invece, di ricercare persone specializzate in questo genere di attività. Se, infatti, ci si sposta in una grande città come la capitale, e si decide di portare con sé molti mobili ed effetti personali, è logico pensare di non poter farcela da soli. È, dunque, bene ricercare l’aiuto di individui preposti a questo tipo di lavori. Pertanto, è sufficiente andare su internet e richiedere un preventivo per un trasloco a Roma, e il gioco è fatto.
Le mosse fondamentali per organizzare al meglio un trasloco
Quando ci si appresta ad attuare un trasloco, è importante avere ben chiara in mente una scaletta delle cose da fare, così da evitare inutili disagi, ovvero:
- acquistare o procurarsi scatoloni dove poter riporre le proprie cose. Meglio se di grandi dimensioni, così da non dover fare troppi spostamenti durante la fase di trasporto. Tuttavia, è importante non eccedere in grandezza, al fine di non renderne impossibile il sollevamento;
- dividere i contenitori in base alle stanze di appartenenza o di arrivo. Si tratta di un’operazione facile da attuare all’inizio, ma che tende a complicarsi verso la fine, quando rimangono gli oggetti che non hanno una collocazione fissa;
- fare una stima approssimativa degli scatoloni necessari al trasloco, così da non doversi interrompere continuamente durante il lavoro di sistemazione degli oggetti;
- stabilire un linguaggio o una nomenclatura che permetta di capire con facilità che cosa si trova all’interno degli scatoloni, senza doverli aprire ogni volta;
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- preparare alcune valigie o borsoni con all’interno le cose di uso quotidiano (come vestiti, prodotti per l’igiene intima, padelle, detersivi), ma anche i preziosi e i documenti. Questa è un’operazione fondamentale, perché consente non solo di avere sempre sott’occhio gli oggetti di maggior pregio, ma anche di poter fare le cose con calma nel momento in cui si raggiunge la nuova abitazione;
- chiedere per tempo eventuali permessi di transito o di circolazione. A volte, infatti, durante un trasloco, è necessario entrare con il mezzo di trasporto in strade soggette a divieto, pertanto, qualora non si voglia incappare nel rischio di multe, è bene richiedere il lascia passare alle autorità competenti.