A tutti prima o poi, soprattutto in ambito lavorativo ma non solo, tocca doversi misurare con il compito, per alcuni ingrato, di parlare in pubblico. Basti pensare ai professori, agli avvocati, ai manager aziendali, ai politici e a tutte le occasioni che hanno di dover tenere un discorso dinnanzi ad un pubblico gremito: come potrebbero espletare al meglio il loro ruolo se non avessero delle adeguate capacità retoriche? D’altronde non tutti nascono con una naturale predisposizione a parlare in pubblico, anzi per molti questo rappresenta un vero problema. Chi è timido o introverso, ad esempio, certo non si sentirà a proprio agio ad avere tanti occhi puntati addosso e questo non potrà altro che vanificare tutti gli sforzi fatti per preparare un discorso magari formalmente impeccabile. Allo stesso tempo, ci sono persone invece molto capaci di esprimersi pubblicamente, ma che non sanno strutturare un discorso in modo convincente e finiscono per sprecare un grosso potenziale comunicativo. Tutte queste difficoltà possono essere tranquillamente superate affidandosi ad un serio coach di public speaking il cui compito è proprio quello di insegnare tutte le tecniche dell’ars oratoria e garantire una comunicazione in pubblico di grande impatto ed efficacia.
Per mettersi in contatto con un professionista del public speaking basta fare delle ricerche online: si rimarrà stupiti dal numero di esperti, o sedicenti tali, disponibili a svelarvi tutti i segreti della comunicazione in pubblico e sarà difficile distinguere tra reali professionisti e millantatori, soprattutto perché, lavorando nell’ambito della comunicazione, avranno con ottime probabilità utilizzato tutte le più efficaci strategie di marketing per pubblicizzarsi.
Non bisogna disperare, però: con uno sguardo più approfondito ai siti internet dei candidati si potrà stabilire senza troppi indugi chi può essere seriamente preso in considerazione e chi no. Un vero professionista della comunicazione sa infatti che solo una piccola percentuale di ciò che viene detto o scritto viene poi assimilato dall’interlocutore o dal lettore. Ecco che quindi sono subito da scartare tutti coloro che nel proprio sito web si dilungano in tediose presentazioni personali, molto spesso pretenziose e autocelebrative. Altra cosa importante che distingue un professionista da un cialtrone è la rilevanza data ai fatti: tenderà quindi a usare frasi incentrate sulle esperienze formative e lavorative, piuttosto che tentare di infondervi, magari con farraginosi giri di parole, una sua filosofia di vita. Per darvi un’idea di un sito internet di un coach di public speaking ben strutturato vi rimandiamo a quello di agostini riccardo.
Una volta trovato il professionista che più fa al caso vostro, dovrete scegliere la tipologia di corso più utile ai vostri scopi. Se ciò che vi spinge a frequentare il corso è il grande imbarazzo che provate quando dovete parlare in pubblico, allora è consigliabile frequentarne uno di gruppo in modo che possiate esercitarvi a parlare dinnanzi alla classe, non perdendo mai di vista il fatto che i compagni sono lì per il vostro stesso motivo, quindi saranno in grado di capirvi e di supportarvi anche in caso di qualche defaillance da parte vostra. Se invece avete maggiori problemi con l’efficacia comunicativa dei vostri discorsi da un punto di vista prettamente strutturale e quindi tecnico, allora vi conviene chiedere una consulenza privata in cui mettere a fuoco assieme al coach i vostri maggiori errori e come evitarli, come mettere in luce le vostre potenzialità espressive e quali espedienti retorici utilizzare a seconda del contesto e della situazione. Fermo restando che il confronto con gli altri è sempre auspicabile prima di pronunciare il proprio discorso in pubblico.