Per molti è un rito, per tanti un’abitudine soprattutto la mattina, ma per quasi tutti è un piacere. Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo e viene ottenuto dalla macinazione dei semi di alcune specie di piccoli alberi tropicali. Esistono oltre 100 specie di caffè, ma le più diffuse e commercializzate sono l’arabica e la robusta.
I benefici del caffè
C’è chi lo preferisce espresso, chi all’americana e chi invece con le molteplici varianti presenti ormai in circolazione in tutto il mondo, ma sicuramente non esiste adulto che non abbia mai provato a bere una tazza di caffè. Ricco di sostanze nutritive preziose per l’organismo, il suo regolare consumo apporta innumerevoli benefici alla salute, a partire dal fatto che rappresenta la più grande fonte di antiossidanti grazie all’abbondanza di acidi clorogenici e ai composti derivanti dalla tostatura. Gli studi dimostrano che la maggior parte delle persone ottiene più antiossidanti dal caffè che dalla frutta e verdura.
Grazie alle nuove macchinette presenti sul mercato oggi, è possibile gustare un buon caffè anche senza dover per forza andare al bar; e se i costi delle cialde qualche tempo fa potevano spaventare il consumatore, oggi molte aziende producono cialde a prezzi inferiori ma che mantengono immutato il sapore del buon caffè.
I benefici del caffè però non finiscono qui: questa bevanda infatti migliora i livelli di energia e stimola alcune funzioni cerebrali grazie alla presenza della caffeina che aiuta a sentirsi meno stanchi aumentando i livelli di energia, stimolando la memoria, l’umore, l’attenzione e le funzioni cognitive generali. Contribuisce ad aumentare il metabolismo e a bruciare i grassi; è ricco di sostanze nutritive come la vitamina B2, B3, B5, manganese, potassio e magnesio; abbassa il rischio di diabete di tipo 2; aiuta a prevenire l’Alzheimer e il Parkinson e, inoltre, alcuni studi pubblicati dall’Harvard School of Public Health sostengono che bere regolarmente caffè diminuisca il rischio di sviluppare una forma letale di tumore alla prostata e riduca del 15% il rischio di tumore al colon-retto e del 40% quello al fegato.
Controindicazioni
Come per tutte le cose, quando si tende ad abusarne, anche il caffè ha delle controindicazioni: può sviluppare una dipendenza chiamata ceffeinismo i cui sintomi sono molto simili a quelli di un attacco di ansia, nervosismo, mal di testa da astinenza, palpitazioni, insonnia, irritabilità e nervosismo. È sconsigliata l’assunzione durante la gravidanza o l’allattamento e il caffè non dovrebbe essere assunto da soggetti con patologie che potrebbero aggravarsi attraverso la sua assunzione.