È stimato che al mondo almeno un miliardo e mezzo di persone parli inglese e, non a caso, questa lingua è quella ufficiale in oltre cinquanta paesi. Se questi numeri non dovessero bastare a considerare l’importanza di una conoscenza approfondita dell’inglese, si può ricordare che per moltissimi lavori di prestigio è richiesta la padronanza di questa lingua. Quindi, perché non avviare i bambini fin da piccoli a corsi di inglese capaci di aiutarli ad apprenderne almeno le basi?
Imparare l’inglese da bambini, infatti, porta con sé un gran numero di benefici, ma è importante trovare anche un corso che sia adeguato alla tenera età dei discenti, senza rinunciare alla possibilità di acquisire fin da subito un vocabolario ampio e padronanza con la pronuncia.
Perché è importante imparare l’inglese da bambini
Ci sono molti motivi che dovrebbero spingere un genitore ad avviare i figli ad un corso di inglese fin dalla tenera età. Partendo dal presupposto che l’apprendimento della lingua, per i bambini, è molto più semplice, perché non sono ancora forti i legami e i blocchi provocati dalla scolarizzazione, occorre anche considerare che un metodo individuale, basato sulle caratteristiche del bambino, è sicuramente molto più efficace del normale corso scolastico.
Infatti, in Italia, l’inglese scolastico comincia sempre molto tardi (con corsi di livello intermedio che partono dalle medie o addirittura dalle superiori), quando ormai lo sviluppo intellettivo del fanciullo è completamente assorbito non solo dalla grammatica e dalla fonetica italiane, ma anche dalla necessità di doversi concentrare nell’apprendimento di tutte le altre materie scolastiche. Invece, i bambini di età inferiore ai sei anni possono vivere l’esperienza dell’inglese attraverso il gioco, le canzoni o i personaggi di cartoni animati, così da immergersi totalmente nella pronuncia e nell’apprendimento delle regole fondamentali della grammatica, in un modo naturale e intuitivo.
I vantaggi sono molto evidenti: non soltanto si evita il rischio che il bambino possa sviluppare un rifiuto per l’apprendimento della nuova lingua, ma la conoscenza dell’inglese in tenera età aiuta a sviluppare caratteristiche come concentrazione e disciplina, che saranno fondamentali nella futura vita scolastica e lavorativa. Inoltre, il bilinguismo precoce sarà davvero un prezioso alleato per il futuro adulto, perché gli permetterà di poter perfezionare il proprio inglese con maggior semplicità rispetto ad altri ragazzi, oltre a donargli capacità linguistiche superiori, che potranno essere sfruttate per avere maggiori possibilità in ogni ambito lavorativo.
Come scegliere i corsi di inglese per bambini
Un genitore, che riconosce quanto sono importanti i corsi di inglese per bambini, dovrà valutare alcune caratteristiche delle varie scuole per poter scegliere quella più indicata alle esigenze di apprendimento del fanciullo; fortunatamente, per chi cerca corsi di inglese a Roma l’offerta è molto seria e strutturata.
Da questo punto di vista, è molto importante puntare su corsi di inglese per bambini individuali, che garantiscono un approccio diretto, immediato e molto più efficace di quello scolastico. Nella scelta dovranno essere valutati altri elementi, come la capacità dell’insegnante di coinvolgere il bambino, proponendo, accanto alla didattica, elementi di gioco e creatività che possano favorire l’apprendimento senza annoiarlo, rispettando i suoi tempi e le sue necessità. Andrebbe sempre preferito un insegnante madrelingua, dotato non solo delle qualifiche necessarie per l’insegnamento dell’inglese, ma anche delle specifiche abilità nel far apprendere anche ai bambini più piccoli, attraverso percorsi didattici specializzati e sicuramente diversi rispetto all’approccio utilizzato per gli studenti adulti.
Un buon corso di inglese per bambini dovrebbe infine puntare a rendere familiari al fanciullo i suoni della lingua, a dotarlo delle conoscenze minime della grammatica, attraverso lo stimolo allo speaking e al listening: questo risultato si può ottenere proponendo al bambino giochi e disegni in inglese; mentre, per i bambini oltre i sei anni, può comportare l’impiego di testi e di vere e proprie conversazioni con cui esercitarsi nell’utilizzo del vocabolario.