Grotta Thailandia tutti liberi

Dopo tre giorni di operazioni, i giovani calciatori che dallo scorso 23 giugno erano intrappolati insieme al loro allenatore nella grotta di Tham Luang, in Thailandia, sono stati finalmente liberati.

Alle 13.45, ora italiana, è arrivata la conferma ufficiale dei Navy SEAL thailandesi che, sulla loro pagina Facebook, hanno scritto: “Non sappiamo se è un miracolo, se è la scienza, o qualcos’altro. Tutti e tredici i ‘cinghiali’ sono ora fuori dalla grotta“.

Le operazioni di oggi sono durate all’incirca otto ore e hanno portato in salvo l’ultimo gruppo ancora rimasto nella grotta e composto da quattro ragazzi più l’allenatore di 25 anni. I primi quattro erano stati liberati domenica 8 luglio e altri quattro erano stati estratti dalla grotta ieri. Il capo dei soccorsi Narongsak Osatanakorn aveva dichiarato che il numero ideale di estrazioni da completare in una giornata era di quattro, e così è effettivamente stato.

I giovani “cinghiali” (così si chiama la squadra di calcio) sono adesso tutti nell’ospedale di Chiang Rai; secondo le autorità sanitarie – scrive Repubblica.it – gli otto soccorsi tra domenica e lunedì sono in buone condizioni, possono mangiare regolarmente, riescono a stare in piedi e a camminare attorno ai letti.

Fuori dall’ospedale la folla ha accolto le ambulanze con gli applausi, mentre da tutto il mondo arrivano le congratulazioni per la riuscita straordinaria di questa operazione di salvataggio senza precedenti.

Senza dimenticare Saman Gunan, il sommozzatore thailandese di 38 anni, morto lo scorso giovedì mentre partecipava ai preparativi per l’estrazione portando le bombole d’aria. Gunan – scrive ilPost.it – aveva lasciato la Marina da tempo, ma aveva preso parte comunque alle operazioni come volontario.