La Sardegna è tra le regioni italiane più attive nel settore e-commerce: di anno in anno aumentano in modo importante sia i consumatori che si affidano al web per i propri acquisti, sia le aziende che decidono di espandersi aprendo un negozio online.
Il trend è confermato da numerose ricerche e analisi di mercato. In questo articolo desideriamo riflettere sui numeri e soprattutto sulle reali opportunità offerte dal web alle imprese sarde.
E-commerce in Sardegna: cosa dicono le ricerche?
Sono 750 le aziende della Sardegna che nel 2017 hanno sfruttato in qualche modo il commercio elettronico per costruire o ampliare il proprio bacino di clienti. Lo rivela la ricerca effettuata da Confesercenti Sardegna sulla base dei dati della Camera di Commercio. La crescita rispetto all’anno precedente è stata importante: si è registrato un +10,8% di attività di “commercio al dettaglio effettuato via Internet”.
Tra queste imprese, ben 171 hanno deciso di avviare il proprio e-commerce: ben 42 aziende (+32,6%) rispetto al 2016. Questa crescita ha interessato tutta l’isola, naturalmente con differenze tra una Provincia e l’altra.
E-commerce in Sardegna: l’incredibile avanzata delle imprese di Nuoro
Incredibilmente, la voglia di commercio elettronico ha attecchito soprattutto nell’entroterra: nella provincia di Nuoro si è registrata una crescita del 77% di aziende che hanno trasformato l’e-commerce nella principale attività imprenditoriale. Ma sono davvero tanti anche i titolari di uno o più punti vendita che, per diversificare l’offerta e ampliare il bacino di clienti, hanno affiancato un negozio online a quello fisico. L’area nuorese conta ben 80 e-commerce, di cui 16 sono usati come attività prevalente.
Se a Nuoro vi è stato un vero e proprio boom relativo alla crescita, è invece nel territorio di Cagliari che troviamo la maggiore concentrazione di imprese online: 431 sono le attività di e-commerce registrate alla Camera di Commercio, e 109 di queste sono quelle sfruttate come attività principale dalle imprese.
A Sassari invece troviamo 181 attività e-commerce, mentre a Oristano se ne contano 58, di cui 11 usati come attività imprenditoriale primaria.
Se nel 2017 la Sardegna era la quarta regione italiana per numero di e-commerce (fonte: Sardegna Impresa), nel 2018 si conferma la sua posizione: le imprese sarde credono nel commercio online e lo sfruttano in modo sempre più consapevole per proporre i prodotti prodotti e servizi fuori dai confini dell’Isola.
Le imprese online chiamano? I consumatori sardi rispondono
E se da una parte aumentano gli e-commerce gestiti da imprese sarde, dall’altra anche i consumatori si fanno valere.
Poste Italiane ha effettuato un’analisi di comportamento su un campione di 50mila clienti sardi rivelando che l’Isola è pronta a fare il grande salto dai punti vendita allo shopping online.
I consumatori comprano soprattutto nei primi giorni del mese, scegliendo il metodo di pagamento in contrassegno. Questo è un segnale importante: nonostante molti acquistino online, ancora tanti sono scettici e preferiscono pagare in contanti dopo la consegna dell’ordine. Le imprese che vendono ad un target sardo non dovrebbero ignorare questo dato e puntare su un e-commerce affidabile e credibile, che possa superare i dubbi dei consumatori.
I cittadini più attivi sono quelli di Cagliari con una media di 47 acquisti su 100 abitanti. Il capoluogo è il terzo più attivo in tutta Italia.
Cambiano anche i dispositivi usati per fare acquisti online: lo smartphone sale al 6% con una percentuale del 33% sul totale della spesa online.
Conclusione e riflessioni
Questi dati parlano chiaro: la Sardegna è una terra assai fertile per l’e-commerce, perché sia i consumatori che le imprese sono sempre più interessati allo shopping online. Oltretutto, il commercio elettronico è una opportunità enorme che consentirebbe alle imprese isolane di superare i limiti geografici e conquistare mercati internazionale, proponendo anche le eccellenze agroalimentari e artigianali tipiche, amatissime in tutto il mondo.