“Chiamarle pensioni d’oro mi pare un eccesso. Un modo per accentuare il risentimento popolare. Si tratta di un approccio pericoloso. Il Paese avrebbe bisogno di unità, non di ulteriori divisioni”. Non usa mezzi termini l’ex ministra del Lavoro Elsa Fornero che, intervistata da Repubblica, esprime le sue perplessità sulla manovra che il Governo penta-leghista si prepara ad attuare. Le ultime notizie riguardanti la riforma pensioni parlano, infatti, di una bozza di legge per ridurre le cosiddette pensioni d’oro: un taglio netto (fino al 20%) agli assegni che superano i 4mila euro lordi mensili, che porterebbe nelle casse dello Stato circa 500 milioni di euro l’anno.
Stando ad una prima stima sarebbero pressapoco 158mila le famiglie interessate dai tagli alle pensioni d’oro che, secondo le opposizioni, verrebbero respinti dalla Consulta perché incostituzionali: “Un tentato furto nei conti correnti, che inevitabilmente verrà bocciato dalla Corte Costituzionale” – ha dichiarato l’onorevole Michele Anzaldi (PD) –, “un intervento di macelleria sociale che farebbe impallidire la riforma Fornero e creerebbe un immotivato danno economico a decine di migliaia di nuclei familiari”.
E proprio Elsa Fornero, dalle pagine del quotidiano diretto da Mario Calabresi, non risparmia critiche a quella che definisce una manovra basata sul giustizialismo e “sul risentimento che si vuole sfruttare da un punto di vista politico”. Secondo l’ex ministra del governo Monti, “sarebbe stato molto più corretto un contributo di solidarietà, strada già percorsa negli ultimi anni”.
Ultime notizie pensioni: Elsa Fornero contro Matteo Salvini
E agli attacchi ricevuti dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, Elsa Fornero replica: “La ricerca del capro espiatorio è un metodo spesso usato da chi non ha argomenti. Meglio non dialogare e attribuire a una persona tutti gli elementi negativi di una realtà complessa. È ancora più facile se il bersaglio è una donna. In questo chiunque può vedere un chiaro elemento di vigliaccheria“.