Sono sempre più frequenti i casi in cui i padroni di un cane optano, dopo aver detto addio al fedele amico a quattro zampe, per la cremazione. Una separazione dolorosa, a cui fa seguito sempre più spesso la scelta di preferire un rito funebre che consenta di tenere con sé le ceneri del proprio compagno di avventure. La domanda che sorge spontanea, a questo punto, è: quali sono i costi cremazione cane? Cerchiamo di fornire alcune indicazioni utili in questo articolo.
Tipologie e costi della cremazione canina
Si tratta di un interrogativo al quale è relativamente complicato fornire una risposta esaustiva e unitaria. Questo perché ogni cremazione presenta caratteristiche differenti, con una distinzione basilare che separa quella di gruppo da quella individuale.
La prima, come facilmente si può intuire, rappresenta la soluzione meno gravosa per le tasche del padrone. La salma del proprio cane viene cremata insieme ai corpi di altri cani, fattore questo che comporterà una separazione definitiva e non indolore, visto che non sarà più possibile ricevere le ceneri dell’animale. Il costo della cremazione collettiva si aggira intorno ai 76 euro, una cifra senza ombra di dubbio alla portata di tutti.
Per ciò che invece concerne la cremazione individuale, l’esborso è maggiore. Ciò è dovuto al fatto che il forno per la cremazione dovrebbe essere messo in funzione soltanto per il proprio cane. Tuttavia, particolare che distingue il primo genere di cremazione dal secondo, si ha in questo caso l’opportunità di ritirare le ceneri del cane defunto, da riporre accuratamente all’interno di un’urna che può anche essere personalizzata. Il costo di tutta l’operazione si aggira in questo caso sui 212 euro, prezzo che esclude l’urna.
L’iter burocratico
Puntando ora la lente di ingrandimento su quelli che sono gli adempimenti burocratici, è ormai noto che, in base a ciò che la legge da diversi anni prevede, ogni cane deve essere provvisto di un chip identificativo, i cui dati andranno ad essere registrati in una apposita anagrafe canina. Questo chip, oltre al nome del cane, contiene tutte le informazioni riguardanti l’animale, nozioni che tornano molto utili sia in termini sanitari che in termini prettamente burocratici. Per ciò che consegue il decesso, quest’ultimo deve essere immediatamente trasmesso al veterinario o alla clinica veterinaria più vicina. In caso contrario, ossia se si dovesse gettare la carcassa del cane in un luogo non idoneo, la sanzione pecuniaria applicata sarebbe molto salata, fino a 28.000 euro.
Gli step da seguire per cremare un cane
Scendendo maggiormente nel particolare, il procedimento da seguire prevede come primo step la comunicazione, prima citata, della morte del cane presso il proprio veterinario o una qualunque clinica veterinaria. Una volta fatto questo, verrà rilasciato un certificato di morte, con un costo totale che va dai 100 ai 130 euro. A questo punto, cosa buona e giusta è effettuare un’altra importante distinzione: quella tra morte per causa naturale e morte a causa di una patologia infettiva. Nel primo caso può essere concessa sia la sepoltura privata che la cremazione. Nel secondo caso, qualcosa cambia. La fattispecie della sepoltura privata è infatti esclusa, con possibilità di scegliere soltanto la cremazione del cane.