Studiare all’estero è un’opportunità aperta a tutti gli studenti Italiani.
Lo stesso Miur, attraverso “la nota ministeriale sulla mobilità studentesca nr. 10” del 2013, incoraggia infatti gli studenti delle scuole medie e superiori ad integrare il proprio percorso di studi con un periodo di studio all’estero di durata variabile.
Lo studente potrà quindi scegliere di effettuare uno scambio culturale vivendo presso una famiglia ospitante all’estero o di soggiornare all’interno del residence scolastico dello stesso istituto, partecipando alle attività scolastiche e alle lezioni nella lingua del Paese scelto per il proprio soggiorno di studi.
Come funziona l’anno scolastico all’estero
Al fine di poter frequentare un anno scolastico all’estero, è necessario che lo studente possieda una serie di requisiti essenziali: innanzitutto una media scolastica intorno ad un minimo del sei e mezzo, ovvero una sufficienza piena, nonché una discreta conoscenza della lingua del Paese dove desidera effettuare gli studi. Questo allo scopo di permettere che lo studente possa migliorare la propria conoscenza della lingua, avendo al tempo stesso una base linguistica sufficiente per poter comprendere le lezioni e per inserirsi a pieno regime nel percorso di studi estero.
Quanto all’elemento anagrafico per poter trascorrere un anno di studi in un Paese straniero, l’età minima per accedere è 14 anni; tuttavia, in alcuni Paesi l’età si abbassa addirittura ai 7 anni, concedendo la possibilità anche agli studenti delle elementari di vivere un’esperienza all’estero fin da bambini.
Il percorso di studi all’estero è riconosciuto in Italia: pertanto, nel momento in cui si ritorna nel proprio liceo italiano, è possibile accedere alla classe di studi relativa al percorso completato, dietro consultazione del consiglio di classe.
Dal punto di vista economico, sono previste delle borse di studio parziali per gli studenti che eccellono negli studi. Per ciò che riguarda, infine, le tempistiche per iscriversi ad un anno o semestre di studio all’estero, le scadenze variano a seconda della destinazione scelta.
Anno scolastico all’estero: quale Paese scegliere
I Paesi più gettonati per seguire un percorso di studi all’estero sono indubbiamente Inghilterra, Stati Uniti, Canada, Irlanda e Australia. La ragione è soprattutto la lingua. L’inglese è infatti una delle lingue più parlate al mondo ed è senza dubbio importantissima per avere buone opportunità di lavoro future.
Per chi, invece, ha già una valida base di conoscenza della lingua inglese, si consigliano mete come la Spagna, la Francia, la Germania o in alternativa i Paesi asiatici, per imparare una seconda lingua straniera, una skill sempre più richiesta sul mercato del lavoro.
I motivi per cui scegliere di studiare all’estero
Scegliere di svolgere un breve o lungo periodo di studi all’estero è un’esperienza formativa di crescita personale e culturale, molto importante per chi vuole accrescere il proprio sapere e allo stesso tempo maturare e rendersi indipendente.
Molteplici sono le motivazioni che possono spingere un giovane studente a scegliere di frequentare un anno scolastico all’estero. Innanzitutto imparare al meglio e perfezionare una lingua straniera, conoscenza indispensabile oggi, al fine di avere maggiori possibilità di lavoro. In secondo ordine, studiare all’estero apre la mente, permette di ampliare i propri orizzonti culturali e di guardare il mondo con occhi diversi. Infine ma non meno importante, studiare all’estero per un periodo così lungo come un semestre o un anno di scuola superiore rende i giovani autonomi e indipendenti e dà loro una maggiore autostima.