Persecuzione omosessuali in Cecenia

A dare notizia della nuova ondata di arresti e della morte di almeno due omosessuali ceceni sono stati Novaya Gazeta e il Russian LGBT Network attraverso il suo presidente Igor Kochetkov. Le persone detenute dalla fine di dicembre scorso sarebbero salite a quaranta.

“Non c’è limite al terrore: anche dopo la massiccia mobilitazione dell’opinione pubblica internazionale e alla conseguente attivazione del meccanismo di Mosca da parte dell’OSCE, la Repubblica autonoma cecena di Ramzan Kadyrov non accenna ad allentare la morsa del suo pogrom antigay, iniziato ormai un anno e mezzo fa“, affermano Yuri Guaiana, Leonardo Monaco e Silvja Manzi, presidente e segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti e segretaria di Radicali Italiani.

“Proprio oggi il ministro Tria sarà a Mosca per incontrare al forum Gaidar il premier russo Medvedev: il Governo italiano non sprechi questa occasione e solleciti la Federazione Russa affinché argini questa nuova ondata persecutoria e offra la massima collaborazione nello svolgimento delle indagini internazionali avviate grazie al meccanismo di Mosca.”