Non c’è modo migliore per scoprire la Sardegna che il noleggiare una barca a vela. Sia che tu abbia bisogno dei servizi di uno skipper, sia che tu sia un navigatore esperto, avrai la possibilità di salpare in direzione di quella che è ritenuta come una delle zone di navigazione più belle d’Italia in assoluto.
La Sardegna è infatti un’isola completamente diversa dalle altre, e rimarrai incantato da una vacanza nelle sue acque color smeraldo. L’isola porta in sé qualcosa di selvaggio, misterioso e di indomito che forgia la sua identità, come nessun altro. Ovunque, e ancor più sulla Costa Smeralda e l’Arcipelago della Maddalena, scoprirai incantevoli calette, spiagge bellissime e acque cristalline. I paesaggi incontaminati e pacifici si alternano in realtà lungo tutte le coste della Sardegna, in particolar modo nell’isola dell’Asinara, la quale non ha nulla da invidiare alle altre ma nella quale, al contrario, è possibile trovare un po’ più di serenità. Vediamo insieme quali potrebbero essere le tappe imperdibili per chi decide di fare delle bellissime vacanze in barca a vela in Sardegna per la prima volta.
Tappa 1: la Costa Smeralda, tra spiagge e luccichii
Bene, dimentica tutto ciò che è stato appena detto. La Costa Smeralda è semplicemente l’eccezione che conferma la regola. Qui sei nel fulcro del jet-set mondiale, l’angolo più trendy della Sardegna, frequentato da personaggi dello spettacolo di tutto il mondo e multimilionari che ne hanno fatto un vero e proprio paradiso.
Porto Cervo è la capitale di questo mondo esclusivo, un mix di ville sontuose, hotel di lusso e club privati. Il suo porto turistico vanta circa 700 posti barca, e qui non è difficile scorgere yacht sontuosi ed esclusivi.
Se la mondanità non fa per te e ti darà la voglia di allontanarti, la bellezza dei paesaggi ti costringerà a rimanere. Le spiagge più belle della Costa Smeralda si trovano infatti tutte intorno alla piccola penisola a sud di Porto Cervo. Venendo da nord, avrai l’imbarazzo della scelta.
Tra la Spiaggia del Principe, la Spiaggia di Capriccioli, Cala di Volpe, ben riparata, o il favoloso tratto di sabbia rosa di Liscia Ruja, avvolta dalla macchia Mediterranea.
Se l’atmosfera della Costa Smeralda non è davvero per te, dirigiti a nord in direzione di Palau, porto di partenza preferito per l’Arcipelago della Maddalena, che è composto da sette isole principali: La Maddalena, Santo Stefano, Spargi, Caprera, Budelli, Razzoli e Santa Maria (ora facenti parte di un Parco Nazionale). Qui potrai dedicarti a bellissime immersioni subacquee o di bird watching, a piedi o in kayak, ma soprattutto scoprire la meravigliosa Spiaggia Rosa dell’Isola di Budelli.
Tappa 2: isola dell’Asinara
Oltrepassate le Bocche di Bonifacio, la tua crociera in Sardegna prenderà una svolta molto più selvaggia con il Parco Nazionale dell’Asinara. L’isola deve il suo nome al suo abitante più emblematico, l’asino bianco. Lo scenario è a dir poco affascinante. La fauna selvatica è una delle attrazioni del parco, e puoi approfittarne per una visita guidata a meno che tu non preferisca osservare il parco da lontano, direttamente dal mare magari mentre ti godi il semplice piacere di nuotare.
A questo proposito, l’isola dell’Asinara è ricca di spiagge, incastonate tra rocce e scogliere. Ma troverai la tua felicità a Stintino con la Spiaggia della Pelosa, una delle spiagge più belle della Sardegna.
Tappa 3: Alghero, la città sarda con accento catalano
È tempo di lasciare l’Asinara per esplorare la costa Occidentale della Sardegna. Non c’è bisogno di navigare troppo a lungo che la tua barca raggiungerà già il porto di Alghero. Poco prima di arrivare, non perderti la Grotta di Nettuno, a Capo Caccia. Il Dio del mare sembra aver scolpito questa spettacolare cavità che si estende per circa quattro chilometri.
Solo una piccola area, lunga poche centinaia di metri, è aperta al pubblico. Sufficiente, tuttavia, per apprezzare la profusione di stalattiti e stalagmiti, alcuni dei quali si incontrano e si fondono per formare imponenti colonne. La grotta di Nettuno è accessibile dal mare (quando è calmo), ma anche da una scala lunga 656 gradini sulla scogliera, riservata ai più atletici.
Dopo lo sforzo, il comfort. La città di Alghero è una piacevole sosta durante una vacanza in barca a vela in Sardegna. Alghero ti affascinerà con il suo centro storico medievale, uno dei meglio conservati di tutta la Sardegna. Anche la città è ancora segnata dall’influenza catalana: conquistata nel XIV secolo dalla casa d’Aragona (antica famiglia nobile), Alghero rimase a lungo una delle roccaforti del regno sull’isola.
Oggi, torri fortificate e antiche porte sorvegliano ancora la città, il suo lungomare e il porto turistico. La passeggiata sui bastioni di Alghero al tramonto è d’obbligo ma considera che in alta stagione è parecchio affollata.
Tappa 4: il Golfo di Orosei, l’apice di una crociera in Sardegna
Ritorno alla calma, alla natura e al piacere della navigazione. Il Golfo di Orosei è un grande parco giochi per la vela. Questi 40 chilometri di costa offrono infatti un susseguirsi di insenature e spiagge incontaminate, semplicemente splendide.
Qui le scogliere si tuffano direttamente nel mare, l’acqua trasparente mostra a volontà tutte le sue sfumature di turchese e smeraldo. La sabbia bianca e fine contrasta con il verde intenso della macchia mediterranea e i rilievi del Gennargentu si ergono sullo sfondo. Dalla terra, questi spazi selvaggi sono spesso accessibili solo a piedi, dopo qualche ora di cammino. Quindi arrivando dal mare avrai il vantaggio di non fare fatica e godere di piccole spiagge paradisiache che in alcuni casi sono deserte, data la difficoltà di accesso via terra.
Difficile privilegiare qui un ancoraggio piuttosto che un altro, preferire tale insenatura a quest’altra baia. Cala Luna o Cala Sisine sono comunque fortemente raccomandate. Cala Goloritzé lo è ancora di più, ma è vietato l’approdo su questa spiaggia eccezionale, classificata come Patrimonio dell’Unesco. Dovrai percorrere a piedi i sentieri escursionistici se vorrai raggiungerla, oppure fermarti entro i 200mt dalla riva e proseguire a nuoto, ma ne vale la pena.
Il Golfo di Orosei è anche pieno di grotte, come la Grotta del Bue Marino. Questo strano nome si riferisce alle foche monache che un tempo trovavano rifugio lì, e alcuni disegni rupestri decorano ancora le pareti.
Tra le bellezza della natura e il mare incantevole, tra le antiche tradizioni e i paesaggi da cartolina, la Sardegna non smette mai di stupire il visitatore. Perché, come avrai capito, una vacanza in barca a vela in Sardegna non è un viaggio come gli altri.