La storia dello sport è da sempre segnata da rivalità epiche che hanno portato gli autori di quelle battaglie sportive ad entrare di diritto nel cuore e nelle menti dei tifosi. Coppi-Bartali e Gimondi-Merckx nel ciclismo, Agassi-Sampras e Borg-McEnroe nel tennis, Prost-Senna e Schumacher-Hakkinen nella F1 sono solo alcuni dei duelli che hanno fatto appassionare intere generazioni di sportivi e che rimarranno per sempre nella storia dello sport.
Anche la nostra epoca, ovviamente, ha vissuto e vive tutt’oggi di rivalità forti che si candidano con prepotenza ad entrare nella leggenda: stiamo parlando delle sfide tra Federer, Nadal e Djokovic nel tennis e dei duelli a suon di goal tra Messi e Ronaldo, atleti con capacità fisiche e mentali fuori dal comune che, giorno dopo giorno, stanno cambiando il concetto di “limite” e stanno mostrando la via ad intere generazioni di sportivi, alzando l’asticella sempre più in alto.
Federer, Nadal e Djokovic: i padroni di un’era
Quella tra Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic è con ogni probabilità la rivalità più longeva ed entusiasmante della nostra epoca: sono ormai quindici anni che i tre tennisti danno spettacolo in giro per il mondo e hanno ormai monopolizzato la scena tennistica mondiale. È forse il dato diffuso da Eurosport che meglio di altri può riuscire a dare concretezza della grandezza di questi tre campioni: i tre tenori del tennis mondiale, dal 2003, anno della prima vittoria di Federer a Wimbledon, sono riusciti nella straordinaria e sensazionale impresa di aggiudicarsi ben 52 degli ultimi 63 tornei dello Slam. Un dato che potrebbe far pensare che la concorrenza, in questi anni, sia stata modesta o che comunque il circuito, dopo di loro, non sia stato in grado di produrre dei tennisti di buon livello.
In realtà le cose non stanno proprio così: Wawrinka, Murray e Del Potro sono tre atleti fenomenali e tre professionisti esemplari, la cui unica “colpa” è stata quella di dover competere con tre “alieni”. Federer, Nadal e Djokovic non sono tre sportivi come gli altri: ognuno con le proprie caratteristiche fisiche e tecniche rappresenta un mix di forza e qualità che raramente si era visto prima di loro e che, probabilmente, ancor più raramente si vedrà in futuro. Non a caso i tre tenori del tennis mondiale restano i candidati principali anche per la vittoria del prossimo Roland Garros: il favorito assoluto, al 26 di marzo, secondo le scommesse sul tennis, a quota 2,00 su Betway, è il maiorchino Rafael Nadal, seguito a ruota da Djokovic a quota 3,00 e da Roger Federer a quota 15,00. Il primo degli “umani”, secondo i pronostici, è l’austriaco Dominic Thiem, già capace di battere Federer in stagione ad Indian Wells, e uno dei prospetti più interessanti del tennis mondiale.
Solo il futuro sarà in grado di dirci se i vari Thiem, Tsitsipas e Kyrgios saranno capaci di avvicinarsi anche solo lontanamente alle imprese dei tre longevi fenomeni. Dal canto nostro, non possiamo fare altro che goderci lo spettacolo ed ammirare tre autentici fuoriclasse, nella speranza che le loro epiche battaglie possano durare il più a lungo possibile.
Messi e Cristiano Ronaldo: due alieni sbarcati sulla terra
C’è un’altra rivalità che nell’ultimo decennio ha profondamente segnato un’intera generazione di calciatori e un’intera epoca calcistica: stiamo parlando dell’eterna battaglia tra l’argentino Leo Messi e il portoghese Cristiano Ronaldo, due autentici fenomeni che, seppur con caratteristiche fisiche e tecniche diametralmente opposte, sono generalmente riconosciuti come i due più forti e determinanti calciatori in circolazione.
Quella tra Messi e Ronaldo è una rivalità che parte da lontano e che ha inevitabilmente monopolizzato il dibattito sportivo dell’ultimo decennio: è più forte Leo o Cristiano? Rispondere a questa domanda è praticamente impossibile o meglio, citando Corrado Guzzanti, “la domanda è mal posta”. La domanda è mal posta perché Messi e Ronaldo sono due giocatori con caratteristiche tecniche, fisiche e mentali completamente diverse tra di loro. Messi ha ricevuto in dono da Madre Natura una tecnica e una rapidità fuori dal comune, mentre Ronaldo, oltre ad essere in possesso di tecnica straordinaria, nel tempo è riuscito a costruirsi un fisico dominante.
La rivalità tra l’argentino e il portoghese ha inevitabilmente segnato un’era anche delle sfide tra Barcellona e Real Madrid che, guidate dai loro due fenomeni, negli ultimi anni hanno dominato il calcio spagnolo ed europeo come mai era avvenuto prima. Non è un caso, pertanto, che ad oggi sia Leo che Cristiano, vantino ben cinque Palloni d’Oro a testa e che il loro regno sia stato interrotto solo nell’ultima stagione quando il trofeo è andato al croato Luka Modrić, reduce dalla vittoria della Champions League con il Real Madrid e dalla finale del mondiale conquistata con la sua Croazia.
Leo e Cristiano rappresentano quanto di meglio il calcio e lo sport in generale abbiano prodotto negli ultimi anni e ad entrambi va riconosciuto l’indiscusso merito, forse il più importante di tutti, di rappresentare anche un esempio positivo per tanti giovani, dentro e fuori dal campo.
Nonostante, dopo il passaggio alla Juventus, la rivalità tra Messi e Ronaldo non potrà più essere vissuta nella Liga, i due fenomeni si sono già dati appuntamento in finale di Champions League, in uno scontro che avrebbe il sapore di una resa dei conti definitiva. Come per la rivalità tra Federer, Nadal e Djokovic, anche per quella tra Cristiano Ronaldo e Messi sembra inutile chiedersi chi sia il migliore. Da amanti dello sport dovremmo solo apprezzare le loro imprese e comprendere quanto siamo stati fortunati a vivere nella stessa epoca di questi campioni assoluti.