Molte persone neppure immaginano quanti elettrodomestici siano stati inventati e non si siano poi rivelati dei grandi acquisti e la loro utilità sia rimasta dubbia. Molti elettrodomestici hanno conosciuto dei veri e propri boom, sono divenuti famosi, pubblicizzati, riprodotti in diverse varianti, venduti in quantità impressionanti e diventati degli articoli classici da regalare, ad esempio agli amici, agli sposi o a chi acquista la nuova casa.
La loro onnipresenza tuttavia pare non sia andata di pari passo con il loro effettivo utilizzo dentro le mura domestiche. A tal proposito, dai un’occhiata agli elettrodomestici più inutili della storia.
I 5 elettrodomestici meno utilizzati
1. La gelatiera: era un elettrodomestico in voga negli anni Novanta e fino a qualche tempo fa, ma c’è da dire che chi ha avuto la fortuna di usarla qualche tempo dopo l’acquisto, o dopo averla ricevuta in regalo, l’ha poi dismessa. Il motivo? Troppo lavoro per fare il gelato e per pulirla, considerando poi che si tratta di un alimento che si può acquistare ovunque, la sua messa in funzione ha consumi troppo elevati.
2. La friggitrice: di per sé potrebbe essere utile nelle famiglie numerose le quali, come sappiamo, purtroppo sono in costante diminuzione, così come l’utilizzo di questo elettrodomestico. La friggitrice è anch’essa ad alto consumo ed il suo utilizzo, nel tempo, si è rivelato controproducente nelle realtà familiari esigue, alle quali conviene piuttosto mettere un po’ di olio in padella e procedere con la frittura. Entra in gioco anche la salubrità della frittura: la quantità d’olio è nettamente superiore rispetto a quella usata in padella e in quest’ultima raramente si effettuano ricicli, nemici della salute, al contrario di quanto avviene con la friggitrice.
3. La grattugia elettrica: questo articolo si è rivelato un fenomeno negli anni Novanta, tutti ne hanno avuto almeno uno in casa, salvo poi scoprire che per poterlo usare esso va montato e poi smontato per poterlo pulire correttamente. Tutta questa trafila di operazioni è molto scomoda se si considerano le effettive quantità di prodotto da grattugiare e, soprattutto, se si fa il paragone con la classica, economica e veloce grattugia a mano.
4. La macchina per la pasta: bella da vedere, meno da utilizzare. Questo elettrodomestico poteva rivelarsi utile qualche decennio fa, quando un solo membro della famiglia lavorava e l’altro poteva dedicarsi alla creazione di prodotti sani e caserecci, ma non oggi. Oggigiorno il tempo è sempre meno e, quando se ne ha un po’ a disposizione, l’uomo o la donna preferiscono utilizzarlo in altro modo. Anche in questo caso si deve tenere conto degli alti consumi, soprattutto se venisse utilizzata spesso e, inoltre, esistono in commercio tante tipologie di pasta di ottima qualità, senza additivi e glifosato, fatte con grano italiano; dunque, per ottenere un prodotto di medesima qualità, buono da mangiare, si preferisce comprarlo.
5. La macchina per il pane: anche in questo caso chi ambiva a degustare il vero pane fatto in casa, ha presto deposto le armi. Non vi è alcuna convenienza, in questo periodo, a tirarsi su le maniche e accingersi a fare il pane in casa. Le materie prime costano e i consumi sono elevati. È indispensabile tenere conto del fatto che, essendo aumentate le intolleranze al grano e al glutine o le relative allergie, è diventato facile trovare in commercio dei panificati ad hoc, che risolvono tutte le problematiche, quindi si preferisce ed è più conveniente comprare.
I consumi degli elettrodomestici
Il problema dell’utilizzo degli elettrodomestici non riguarda il tempo che occorre dedicare al loro utilizzo, ma concerne soprattutto i consumi troppo elevati. Recenti studi hanno dimostrato che il 25% del consumo di energia elettrica è dovuto al riscaldamento e il restante 75% è dovuto, appunto, all’uso degli elettrodomestici.