I social network hanno modificato le dinamiche delle relazioni umane, e se fino a qualche tempo fa cercare il proprio partner su un sito di incontri era una scelta che veniva guardata con sospetto, ormai sta diventando la normalità. Accade sempre meno di dover fare la prima mossa di persona, di doversi confrontare con la paura e l’imbarazzo di avvicinare qualcuno in un locale o disturbare l’amica/o della persona che vi piace per farvi presentare. A tutto questo pensano i siti e le app di incontri.
I siti di incontri esistono ancora?
Le app hanno preso il sopravvento: più pratiche da usare, sempre a portata di mano nello smartphone, le app sono nettamente più utilizzate dagli utenti. Tuttavia, c’è chi preferisce affrontare la ricerca del partner o di una piacevole compagnia sui tradizionali siti internet. Tra questi, quelli che continuano a riscuotere successo in termini di iscritti sono Meetic e Badoo.
Meetic è forse il sito più famoso in Italia, ed è pensato per aiutare gli utenti a trovare l’anima gemella. Attraverso Badoo invece nascono sia love story che amicizie. Il funzionamento dei due siti comunque è simile: ci si registra creando un account, si carica una fotografia e si scrive qualche riga su di sé, poi si risponde ad una serie di domande le cui risposte verranno analizzate dal sistema ed usate per calcolare l’affinità con gli altri utenti, coi quali si potrà scegliere se interagire o meno.
Come funzionano le app per incontri più popolari
La logica alla base di molte app per incontri è la stessa, e mette in conto la rapidità con cui le persone sono abituate a fare le proprie scelte, le sensazioni a primo impatto ed i meccanismi che hanno reso tanto amati social network come Facebook ed Instagram. Un like o uno swipe (lo scorrimento della pagina da una parte o dall’altra) bastano a decidere se dall’altra parte dello schermo c’è una persona che vale la pena incontrare, o se è meglio evitarla.
Funziona così l’app per incontri più popolare del momento: Tinder. Ampiamente usata da ragazzi e ragazze tra i 20 e i 30 anni (ma non solo) è il luogo virtuale perfetto per chi vuole trovare qualcuno con cui uscire il sabato sera e per chi vuole incontrare donne online per appuntamenti. C’è anche chi da un primo appuntamento casuale su Tinder ha trovato l’amore.
Per gli spiriti più romantici esistono Happn e Once: Happn permette di rintracciare persone incrociate durante la giornata sfruttando il gps, sempre che queste utilizzano l’applicazione. A differenza delle altre app, permette di contattare un utente anche se il like non è reciproco, e permette di mandare messaggi vocali e canzoni tramite l’account Spotify.
Controcorrente, e per questo interessante, è Once. Controcorrente perché non consente di scorrere centinaia di profili, scartando subito chi non piace al primo colpo. Once propone un solo profilo affine al giorno e lascia 24 ore per decidere se interagirci. Se l’utente proposto non suscita interesse o curiosità, bisognerà aspettare il giorno seguente.