Dopo giorni di dibattito interno ed esterno alla maggioranza di Governo, alla fine Quota 100 è stata confermata ancora una volta. Le ultime novità sulla riforma pensioni, ad oggi 16 ottobre, parlano infatti di un Consiglio dei Ministri, quello di ieri sera, che si è concluso con il blocco di qualsiasi intervento su Quota 100.
Si potrà dunque continuare ad andare in pensione anticipata a 62 anni di età e 38 di contributi, almeno fino a dicembre del 2020 o, in caso di ulteriori proroghe, al massimo fino al 2021. Le pensioni con Quota 100 sono quindi rimaste invariate nella Legge di Bilancio ma sono comunque destinate a scadere.
Rimangono invariate anche le finestre di uscita, nonostante le parole pronunciate ieri dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte che poneva la questione al centro del dibattito. Il PD chiedeva infatti di allungare il tempo di altri tre mesi, per poter recuperare le risorse, ma il tempo di attesa tra la maturazione dei requisiti e l’effettivo inizio di Quota 100 è rimasto quello di tre mesi attuali.
Soddisfatta la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, che ha affidato ai social il suo commento: “Quota 100 resta com’è, alla fine ha prevalso la linea che ho portato avanti e che definirei del buonsenso”.