I sindacati ne sono certi: nella Legge di Bilancio 2020 non ci sono le risorse per la riforma pensioni. Questa la principale notizia di oggi 17 ottobre per quanto riguarda il tema previdenziale.
L’incontro dei giorni scorsi tra il Governo e le tre sigle sindacali (Cgil, Cisl e Uil) non ha infatti sortito gli effetti sperati: bene la conferma di Quota 100 e la proroga di Opzione Donna, male il mini aumento considerato “offensivo”.
Le parti sociali chiedevano infatti una rivalutazione delle pensioni, con adeguamento dell’assegno al costo della vita; ma la misura inserita in manovra – secondo i loro calcoli prevede un aumento di soli 50 centesimi lordi al mese, pari a 6 euro l’anno.
Nel 2020, dunque, non ci sarà una vera riforma pensioni: il Governo – spiega Roberto Ghiselli della Cgil – non ha voluto stanziare le risorse. Le coperture sono di appena 8 miliardi nel prossimo triennio. Un “contentino” che non porterà al superamento della legge Fornero, come da anni chiedono le parti sociali.