Tra il crescente aumento di vegani e vegetariani e la crescente ricerca di “diete mordi e fuggi”, elettrodomestici da cucina come gli estrattori di succo sono diventanti estremamente popolari, e questo perché facilitano l’assunzione di frutta e verdura anche a chi non è un vero fan di tali alimenti.
Ma come scegliere un estrattore di succo? Quali sono i fattori da considerare per selezionare il vostro primo estrattore di succo?
In questo articolo, in stretta collaborazione con la redazione del sito web EstrattoreSuMisura.it, abbiamo catalogato i criteri da considerare nella scelta del miglior estrattore di succo.
Costruzione
Il primo fattore da considerare è sicuramente la costruzione, a 360°, dell’estrattore di succo. I materiali chiaramente devono essere di qualità, in plastica o meglio ancora in acciaio inossidabile; in caso di plastica è preferibile che sia BPA-free e di tipo Ultem. Parlando di costruzione, c’è da considerare anche le dimensioni: dovendo essere riposto in cucina, bisogna valutare le sue dimensioni, preferendo un modello che si adatti perfettamente ai propri spazi.
Un ultimo appunto: valutare il diametro del foro nel quale verranno inseriti gli alimenti da estrarre. Nel caso fosse di 7 cm o più, sarà possibile inserire alcuni ingredienti senza sbucciarli, il che è senza ombra di dubbio un valore aggiunto.
Accessori
Così come tutti gli elettrodomestici, e non solo, bisogna verificare la presenza di alcuni accessori in dotazione. Per quanto riguarda gli estrattori a freddo, bisogna identificare quali filtri sono presenti, ovvero:
- filtro a maglia fine, per la preparazione di succhi;
- filtro a maglia larga, per la preparazione di smoothie e succhi più densi;
- filtro cieco, per la preparazione di sorbetti, gelati e granite.
Altri accessori molto importanti sono la spazzola per la pulizia manuale, così come i contenitori del succo e degli scarti e un ricettario cartaceo ben ricco di consigli e abbinamenti di frutta e verdura.
Prestazioni
Parlando di prestazioni, sarebbe l’ideale consultare le recensioni che si trovano online per accertarsi che i succhi ottenuti con un determinato modello siano lisci, senza rimasugli indesiderati di fibre. Sempre in merito alle prestazioni, è importante verificare che l’estrattore non sia eccessivamente rumoroso e che, soprattutto, possa essere utilizzando senza interruzione per tot tempo: gli estrattori casalinghi in genere possono essere utilizzati per 30 minuti di fila, mentre quelli professionali possono raggiungere le 8 o più ore continuative.
Pulizia
Il fattore pulizia non è affatto secondario, e questo perché un estrattore complicato da pulire farà passare molto presto la voglia di utilizzarlo. A tal proposito, può essere un vero investimento l’acquisto di un modello con un sistema di pulizia automatica efficiente: ciò velocizzerà (di molto) la manutenzione post-utilizzo. Sempre parlando di pulizia, è importante che l’estrattore di succo a freddo non presenti dei punti difficili da raggiungere a mani nude o con la spazzola.
Manutenzione
Gli estrattori di succo non sono proprio economici, quindi sarebbe bene prima di tutto avere a disposizione una garanzia di almeno 2 anni (alcune marche, come Hurom, offrono una garanzia extra sul motore), così come la possibilità di acquistare, all’occorrenza, dei pezzi di ricambio. Un esempio potrebbero essere gli estrattori Panasonic che, come ci dice la redazione di estrattoresumisura.it, permettono l’acquisto di numerosi parti di ricambio come i vari filtri, le guarnizioni, le spatole e i contenitori.
Quanto conviene spendere?
L’ultimo fattore da considerare è senza ombra di dubbio il prezzo. Per chi non vuole spendere un capitale esagerato, è possibile cavarsela anche con meno di 150€, ma solitamente si ottiene un prodotto basic non eccessivamente efficiente (residui di fibre nei succhi). La cifra che consigliamo è almeno 200€, ma si possono raggiungere anche i 400€ per chi vuole un prodotto completo sotto ogni punto di vista.
In commercio si trovano anche estrattore che superano i 500€ e che raggiungono anche i 2000€. Sono estrattori di succo professionali, indicati per attività come bar e ristoranti, e sarebbero del tutto “sovradosati” per il genitore che vuole preparare dei succhi di frutta ai propri figli (anche tutti i giorni).