Il minilift è un ascensore più piccolo del normale che spesso viene installato in abitazioni private disposte su più livelli. In alcuni casi, è possibile trovare questo piccolo elevatore anche in edifici pubblici con flussi ridotti di persone.
La portata del minilift è solitamente di 240 kg (circa 3 persone per corsa) e può essere installato con tecnologia elettrica o idraulica. La sua alimentazione avviene sempre mediante corrente domestica (la classica 220 V) che abbiamo tutti a casa.
Il prezzo del minilift è di circa 10.000 euro, esclusi i lavori di muratura. Per conoscere l’esatto costo del piccolo ascensore bisogna necessariamente richiedere un sopralluogo ad un’azienda ascensoristica esperta. Questo permetterà di sapere con certezza la spesa che si dovrà affrontare.
Il consiglio è quello di ottenere almeno quattro preventivi da differenti ditte. Questo garantirà un notevole risparmio mantenendo alta la qualità dell’elevatore. Per effettuare questa operazione e non perdere tempo è possibile andare sul sito degli installatori italiani di ascensori, che si chiama Ascensoristi.com. Qui si possono ottenere gratuitamente fino a quattro preventivi da differenti aziende ascensoristiche. Questa linkata è la pagina di approfondimento su come risparmiare per acquistare un minilift e ottenere preventivi gratuiti e senza impegno.
Questo ascensore per piccoli spazi ha il vantaggio di poter ospitare il motore e altre componenti necessarie al suo funzionamento sopra la cabina. Quindi non è necessaria una stanza dedicata (sala macchine). Inoltre la testata (spazio tra l’ultima fermata del minilift e il solaio all’interno della tromba dell’ascensore) e la fossa (spazio tra la prima fermata dell’elevatore e la parte più profonda della tromba dell’ascensore) sono di gran lunga inferiori a quelle di un comune ascensore.
Le personalizzazioni sono assolutamente a discrezione del cliente. Infatti le aziende italiane sono in grado di installare minilift esterni o interni alla struttura quasi in tutti i casi. La cabina può essere interamente vetrata come la tromba dell’ascensore per ottenere così un piccolo ascensore panoramico. Se si vuole risparmiare è possibile intervenire con vani ascensore in metallo/pvc e cabine con materiali più classici come la lamiera verniciata.
Le bottoniere di piano e quelle interne alla cabina del minilift possono essere sia digitali (con touch screen) che analogiche (con i classici bottoni). Chiaramente le prime avranno un costo maggiore rispetto alle seconde ma la funzione svolta è la stessa. La luce presente nella cabina può essere emessa da una sola lampada posta al centro del celino (soffitto della cabina ascensore) o come nelle cabine più lussuose emessa da strip led poste in vari punti.
Tecnologia del minilift: idraulico o elettrico?
Questa differenza varia a seconda dell’uso che si andrà a fare del minilift.
- Se si necessita di un elevatore che faccia molte corse giornaliere (più di 30 al giorno per intenderci) si consiglia un minilift elettrico. Questo perché consuma meno, anche se costa di più inizialmente.
- Se invece l’elevatore farà poche corse giornaliere, e non si ha bisogno di raggiungere più di quattro piani di altezza, il minilift idraulico è l’ideale in questo caso.
Chiaramente entrambe le tecnologie permettono l’installazione sia interna che esterna alla struttura di questo piccolo elevatore per persone. Molti credono che non avendo la tromba dell’ascensore non si possa installare nulla internamente, invece questi ascensori per piccoli spazi possono essere inseriti internamente alla struttura segando le scale (a patto che siano abbastanza grandi) in molti casi.
In alcuni casi c’è anche la possibilità di fare in modo che il minilift funzioni solo dopo avere inserito una chiave, così si ha la possibilità di accedere direttamente all’interno della propria abitazione.