In questo articolo parleremo dei più frequenti infortuni alla spalla, di quali attività sportive ne sono la causa e ne aumentano il rischio di subirlo e delle possibili cure per guarire e rimettersi in salute e in buona forma fisicamente.
Quali sono i più frequenti infortuni alla spalla e come avvengono
Uno degli infortuni alla spalla più comuni è la lussazione. Si tratta di un danno che provoca un dolore lancinante, che è talvolta causato da un colpo violento con il suolo, e che si verifica con la fuoriuscita della stessa dalla normale posizione occupata nel braccio. La conseguenza, oltre al dolore, è quella di non riuscire a muovere la spalla e ad avere il braccio immobilizzato finché questa non verrà ricollocata nella corretta posizione.
Un altro infortunio frequente è la rottura del tendine del bicipite del braccio, che causa l’immobilizzazione anche della spalla. Si tratta infatti di un danno con dolore improvviso e una debolezza del braccio coinvolto, causati da un tendine spezzato, che non permette di fare dei normali movimenti con il bicipite e di sollevare l’avambraccio.
La lussazione della clavicola della spalla è un altro infortunio molto comune, con un danno subito che si verifica a causa della lesione ai legamenti che la reggono, con un spostamento in avanti, e che non ne permette il normale movimento. La frattura della clavicola, invece, consiste nella rottura dell’osso di una spalla, per sforzi fisici anche troppo intensi e ripetuti, con la conseguenza di non poter muovere l’intero braccio.
Attività sportive che aumentano il rischio di subire infortuni alla spalla
Gli infortuni trattati possono essere causati con una maggiore probabilità, e anche frequentemente, da determinate attività sportive, che richiedono un particolare e maggiore sforzo fisico della spalla e delle braccia o che prevedono degli urti violenti, anche con delle cadute per terra.
Si tratta di attività sportive come ad esempio il calcio, il nuoto, il baseball, il tennis o le arti marziali. Una partita di calcio può causare un infortunio alla spalla quando un giocatore, per un fallo o un contrasto con l’avversario, cade male sul campo con una spalla in movimento, che subisce un forte colpo con il suolo.
Anche gli altri sport menzionati possono essere la causa del verificarsi degli infortuni più frequenti alla spalla di un atleta; durante una competizione, ad esempio, quando vengono fatti degli sforzi fisici piuttosto forti e ripetuti, delle braccia e delle spalle, con possibili strappi muscolari o lesioni ai legamenti e ai tendini.
Ci sono anche particolari esercizi fisici che, come gli sport citati, possono aumentare il rischio di subire gli infortuni di cui si parla, perché richiedono durante gli allenamenti, ad esempio in palestra, di utilizzare la propria forza fisica con le braccia e le spalle, attraverso degli attrezzi che, se usati con leggerezza e senza un’adeguata preparazione, possono provocare danni molto seri.
Cure consigliate per guarire dagli infortuni alla spalla
Gli infortuni alla spalla, anche quelli meno gravi, richiedono come prima cosa una visita medica specialistica fatta, anche in ospedale, con i raggi X, per accertare i danni subiti internamente e la tipologia di infortunio a cui si è andati incontro.
Successivamente, dopo aver verificato e individuato la tipologia del danno subito, un medico competente farà una diagnosi per decidere se prescrivere dei farmaci antinfiammatori, ad esempio per infiammazioni individuate ai tendini o ai legamenti, oltre a consigliare delle attività riabilitative da fare con un fisioterapista.
Le attività di riabilitazione sono necessarie e utili per curare tutti gli infortuni di una spalla, che abbiano reso impossibile ogni suo normale movimento, fino ad immobilizzarla. Queste prevedono infatti lo svolgimento di determinati esercizi fisici come l’allungamento, la rotazione anche all’indietro e i sollevamenti di piccoli pesi con il braccio, che servono proprio per ricominciare a far muovere normalmente una spalla.
Gli infortuni più gravi, come ad esempio la lussazione di una spalla che fuoriesce, con l’omero spostato nella parte superiore o inferiore del braccio rispetto alla sua normale posizione, possono richiedere anche interventi come l’operazione sanitaria di gessatura dell’intero braccio coinvolto e immobilizzato, per una durata di tempo stabilita.
Per la lussazione può servire anche una visita medica con i raggi X, per verificare la presenza di eventuali altri danni interni, come ad esempio una frattura ossea di determinate parti della spalla, uno strappo muscolare e delle eventuali infiammazioni di tendini o legamenti. Per curare determinate lesioni è inoltre necessario rivolgersi ad un medico specializzato, come consiglia Vinicio Perrone, miglior ortopedico per la spalla.