L’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica), con cadenza annuale, pubblica statistiche rilevanti in merito all’andamento del settore immobiliare in Italia, le quali si fondano principalmente sull’istituto della compravendita e sull’evoluzione dei prezzi degli immobili nell’arco dell’anno.
L’anno 2019 è stato caratterizzato da un mercato immobiliare singhiozzante e in affanno perché, nonostante la vendita di immobili sia aumentata, i prezzi di acquisto sono notevolmente diminuiti creando un gap di competitività importante per tutto il settore immobiliare.
Questo articolo si propone di esporre in concreto e in generale l’andamento del mercato immobiliare italiano, ponendo poi un focus sulla situazione della regione Sicilia.
La compravendita di immobili
L’andamento delle compravendite ha subito dei forti cambiamenti nel corso degli anni. L’anno contrassegnato come quello zero da cui partire per valutare l’effettivo andamento delle vendite di immobili è il 1997. Dal 1997 in poi si è verificato un vero e proprio boom di compravendite di immobili che ha raggiunto i massimi livelli nell’anno 2006, il quale vanta un aumento delle vendite rispetto al 1997 di oltre il 50%.
I successivi anni sono segnati da una crisi economica devastante che fa precipitare in maniera radicale la compravendita di immobili. È l’anno 2013 a rappresentare l’estremo opposto del fiorente 2006, con una riduzione di potere d’acquisto di oltre la metà rispetto al 2006 e di circa un quinto rispetto all’anno zero.
Gli anni a seguire mostrano uno spiraglio di luce caratterizzato da un lento, ma graduale risveglio dell’economia immobiliare che raggiunge una crescita di circa il 40% dal 2014 al 2018. La ripresa è certamente positiva, ma resta comunque molto più bassa rispetto al livello da medaglia d’oro raggiunto nel 2006.
I prezzi delle case
Sebbene la compravendita stia lentamente dando i propri acerbi frutti, i prezzi degli immobili risultano ancora deboli se paragonati all’aumento del potere d’acquisto. I primi mesi del 2019 sono contraddistinti infatti da una diminuzione dello 0,5% dell’IPAB (Indice dei Prezzi delle Abitazioni) rispetto al trimestre precedente e di una riduzione dello 0,8% se confrontato agli stessi mesi del 2018.
La causa principale di questo declino sembra riscontrarsi nei prezzi degli immobili già costruiti da tempo che ogni anno subiscono una svalutazione importante (dal 2010 al 2019 hanno subito una caduta di oltre il 20%). Di contro le nuove costruzioni cercano di insinuarsi con impeto nel mercato immobiliare per risollevare la situazione, ma le percentuali, sebbene in aumento, non rappresentano cifre importanti e capaci di fare la differenza.
Andamento del mercato immobiliare in Sicilia
Anche la Sicilia, come il resto dell’Italia, ha subito un andamento della compravendita e dei prezzi altalenante. Il mercato immobiliare dell’isola ha subito un forte incremento solo nell’anno del boom economico del 2006 e nel suo anno d’oro del 2014 (con un prezzo al metro quadro di gran lunga superiore ai periodi precedenti e successivi), ma dal 2015 in poi si è rallentato così tanto da subire un lento, ma costante declino.
La compravendita siciliana del primo mese del 2020 ha registrato una fase di stasi e linearità accompagnata però da una diminuzione dei prezzi al metro quadro di circa il 4% rispetto ai primi mesi del 2019.
Anche all’interno della regione stessa si registrano importanti differenze di potere di mercato tra le varie città. Messina e Siracusa, ad esempio, risultano essere le città con la compravendita e i prezzi più accentuati (sebbene restino globalmente bassi), mentre Caltanissetta registra una diminuzione del potere immobiliare di circa la metà rispetto a Messina.
All’interno della regione però c’è una città che ha aumentato di una percentuale abbastanza significativa la compravendita e i prezzi al metro quadro: Modica. La vendita case a Modica in gennaio 2020 ha infatti registrato un incremento di quasi il 7% della potenza immobiliare rispetto allo stesso mese del 2019.