Realizzare un impianto elettrico esterno è una necessità che chiunque possieda uno spazio esterno alla propria dimora, sia un balcone sia un giardino, è costretto ad affrontare.
Un impianto di irrigazione, di illuminazione o semplicemente la volontà di fornire il proprio garage di attrezzatura tecnica, che permetta di prendersi cura sia della propria vettura che di dedicarsi ad hobby di qualsiasi tipo, infatti, sono tutte attività per le quali la corrente elettrica è indispensabile.
L’adozione di complessi sistemi di prolunghe, tra le prime cose che vengono a mente, è una soluzione temporanea e assolutamente poco sicura, specialmente se si tiene conto del fatto che le prolunghe lasciano i cavi a terra, esposti ai tanti agenti che possono andare a danneggiare le guaine protettive.
Impianti esterni: perché non le prolunghe?
Le prolunghe sono accessori che permettono una maggiore flessibilità e soluzioni temporanee a problemi improvvisi: nel caso in cui si deve affrontare una insufficienza di disponibilità di prese, la prolunga è lo strumento apposito per risolvere l’istanza momentanea.
L’uso di prolunghe è sconsigliato per periodi di tempo lunghi, specialmente se in ambienti esterni, proprio in quanto i cavi non sono protetti sufficientemente. Essi risultano esposti a sorgenti di umidità, al possibile calpestio e alla presenza di eventuali animali domestici.
I cavi lasciati liberi, inoltre, possono provocare inciampamenti e rappresentano, in generale, una soluzione tutt’altro che esteticamente piacevole.
Non per ultimo, uno dei problemi fondamentali con le prolunghe è che la maggior parte dei modelli non presenta alcuna protezione ai punti di allaccio delle prese elettriche, anch’esse fin troppo esposte.
I problemi che possono derivare da una scarsa sicurezza di una rete elettrica vanno dal guasto della prolunga al corto circuito, il tutto esponendo l’utente al potenziale rischio di folgorazione nel caso in cui qualcosa dovesse andare storto.
Impianti esterni: la soluzione nel 2020
La soluzione nel 2020 per gli impianti esterni ha un nome ben preciso: le canaline elettriche.
Si tratta di un importantissimo strumento che, sebbene sia in commercio ormai da decenni e abbia visto una modesta diffusione all’inizio del nuovo millennio, al giorno d’oggi si presenta sul mercato completamente rimodernato.
I vecchi modelli di canaline passacavi, infatti, non solo presentavano un design a dir poco rudimentale, ma peccavano anche su alcuni aspetti fondamentali della sicurezza. Esse, infatti, erano capaci di offrire protezione ai cavi contro le intemperie.
Questi, tuttavia, restavano sempre e comunque esposti ai pericoli di urti e sollecitazioni di vario genere, che potevano intaccare l’efficacia protettiva delle canaline.
Il tutto senza considerare che spesso molti modelli non erano realizzati in materiale foto-resistente, per cui prolungate esposizioni alla luce solare di fatto ne andava a intaccare la superficie e, alla lunga, rendeva necessarie sostituzioni di intere porzioni dell’impianto.
Le nuove canaline, nel 2020, invece, sono state completamente ripensate: realizzate con materiali selezionati, esse possono sopportare esposizioni anche ad agenti chimici e a temperature di una certa entità.
Le nuove canaline passacavi supportano vari tipi di fissaggio e permettono notevole libertà nella scelta delle soluzioni, sia per quanto riguarda gli aspetti fondamentali di un impianto (locazione, protezione, dimensioni etc.), sia per quanto riguarda, invece, gli aspetti più volubili.
Essendo disponibili in vari materiali e in varie forme, infatti, si può a tutti gli effetti scegliere la soluzione più adeguata ad ogni soluzione, sia per quanto riguarda la forma che la colorazione.
Il tutto garantendo ottimi standard di sicurezza e un’installazione facile e veloce, in modo da ovviare ai problemi relativi alla ricerca di una soluzione rapida, immediata e di semplice realizzazione.