Le nuove conoscenze in campo tecnologico hanno reso i nostri elettrodomestici decisamente migliori: basti pensare che fino a pochi anni fa prodotti quali lavatrice e condizionatore erano sinonimo di consumo elettrico esagerato e avevano un peso davvero consistente sulla bolletta. Adesso per fortuna non è più così: tutti gli elettrodomestici, e in particolare i condizionatori, si possono avvalere di nuove tecnologie, che non mirano solo ad aumentare le prestazioni dei macchinari in commercio, ma puntano soprattutto ad una maggiore efficienza, limitando al minimo i consumi.
Ed è proprio a proposito di questo che oggi analizziamo le principali differenze tra un condizionatore on/off e un condizionatore inverter, per capire dove sta la differenza e verso quale modello orientare la nostra scelta, se siamo alla ricerca di un buon condizionatore.
Caratteristiche del condizionatore on/off
Iniziamo subito col dire che i condizionatori on/off sono quelli definiti “tradizionali”. la definizione on/off sta a significare che, una volta che il condizionatore ha raggiunto la temperatura che gli abbiamo indicato tramite il telecomando, il motore si spegne, per poi riaccendersi quando è necessario riportare nuovamente la temperatura al livello indicato. Questo “accendi e spegni” ha un suo vantaggio solo nel caso in cui l’utilizzo del condizionatore è limitato. Al contrario di quello che si potrebbe pensare, infatti, tale meccanismo porta ad un enorme spreco di energia, in quanto per la riaccensione dell’elettrodomestico è necessario impiegare una quantità di elettricità non indifferente.
Caratteristiche del condizionatore inverter
I condizionatori inverter sono invece i condizionatori di nuova tecnologia, che puntano tutto al risparmio energetico. La tecnologia inverter consiste infatti nell’evitare il totale spegnimento del macchinario una volta raggiunta la temperatura, preferendo piuttosto un abbassamento del consumo fino ad un minimo essenziale. Di fatto, al raggiungimento della temperatura, il condizionatore è ancora acceso, ma registra un consumo davvero irrisorio: questo permette una riattivazione del motore con un impatto sul consumo energetico decisamente inferiore rispetto ad un condizionatore on/off. La tecnologia inverter viene impiegata non solo sui condizionatori fissi, ma anche su quelli portatili: per approfondire le caratteristiche e scoprire i vantaggi dei condizionatori portatili, andate sul sito www.condizionatori-portatili.com.
Quale preferire?
È chiaro che la nuova tecnologia inverter è in vantaggio rispetto alla tradizionale on/off, in quanto i consumi sono nettamente inferiori. Ma non è tutto.
C’è infatti un altro aspetto che bisogna prendere in considerazione e non è affatto da trascurare, ovvero il prezzo di acquisto. Infatti, un condizionatore che monta un motore con tecnologia inverter può avere un prezzo compreso tra i €200 e i €500, mentre i tradizionali costano in media anche €100 in meno a parità di potenza.
Per questo motivo la scelta di un condizionatore inverter deve essere giustificata da un utilizzo continuo del climatizzatore, che rende sensata la scelta di un condizionatore che non va costantemente in spegnimento.
Se il vostro utilizzo è sporadico o comunque non tenete in funzione il condizionatore per molte ore sarebbe inutile affrontare una spesa più alta: in questi casi meglio rivolgere la propria attenzione su un condizionatore on/off.