Sono complessivamente 106.607 i malati di coronavirus in Italia, 40.164 le persone guarite, 2.072 più di ieri. Sono 22.170 le vittime con un aumento rispetto a ieri di 525. Calano ancora i ricoveri in terapia intensiva: per la prima volta dal 20 marzo i pazienti nei reparti sono infatti scesi sotto tremila.
Questi i dati illustrati giovedì in conferenza stampa alla Protezione Civile, che mostrano un trend discendente, con le curve dei contagiati, dei ricoverati e dei deceduti che mostrano uno sfalsamento temporale. L’immunità di gregge però è ancora lontana.
“Al momento – ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro – c’è uno studio di sieroprevalenza per indagare quante persone sono venute a contatto col virus e capire qual è la circolazione. Ci sono stime variabili da regione a regione ma in generale il 90% delle persone in Italia non è venuto a contatto col virus. Questo vuol dire che una larghissima parte della popolazione è ancora suscettibile”.
“È importante – ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante la riunione dei ministri della Salute del G7 svoltasi giovedì – che i nostri Paesi lavorino insieme alla ricerca del vaccino per superare al più presto l’emergenza Covid-19. Una volta trovato il vaccino sarà fondamentale farsi carico di distribuirlo a tutti. Anche a quei Paesi che non hanno la possibilità di garantirlo ai loro cittadini”.