Chi ama la pizza sicuramente sa che il gusto di quella fatta nel forno a legna è diverso da quello del forno casalingo. Ognuno ha le sue preferenze e sceglie quale pizza ritiene più buona, ma cucinandola con la pietra refrattaria, in assenza del forno a legna, il risultato è altrettanto gustoso, saporito e soprattutto salutare. Ovviamente però potrebbe essere difficile scegliere nel modo giusto la pietra refrattaria che fa per noi, tenendo in considerazione tutte le caratteristiche fondamentali. Ce ne sono alcune che bisogna, infatti, mettere in conto.
Pietra refrattaria: scegliere la forma, lo spessore e le dimensioni
Quando si va a scegliere una pietra refrattaria, l’aspetto che va maggiormente tenuto in considerazione è quello dello spessore. È una caratteristica che spesso non viene calcolata perché messa in secondo piano, ma in realtà è fondamentale perché ha molto a che fare con il calore che viene trattenuto e dunque con l’efficacia della pietra refrattaria. Se è vero che una pietra refrattaria dotata di grande spessore potrebbe essere più ingombrante, dobbiamo sapere che minore è lo spessore, minore sarà l’inerzia termica. Questo significa che la pietra refrattaria potrà non trattenere e assorbire abbastanza calore, e potrebbe perciò rendere instabile la temperatura generale del forno.
Dobbiamo però tenere in mente che esagerare con lo spessore potrebbe causare l’effetto contrario: la pietra refrattaria potrà cuocere molte pizze, ma impiegherà più tempo per scaldarsi e potrebbe così richiedere un maggiore consumo di energia. Il consiglio è quindi quello di non acquistare pietre refrattarie che vadano sotto un centimetro e mezzo, ma nemmeno di spessore superiore a due centimetri e mezzo.
Per quanto concerne invece la forma, nonostante la pizza sia normalmente rotonda, almeno quella ‘tradizionale’, è consigliabile optare per una pietra refrattaria che sia rettangolare o quadrata. Sono più comode e versatili, possono essere utilizzate anche per la cottura di altre pietanze e soprattutto dimostrano di essere più adeguate per il mantenimento e l’assorbimento del calore. Il discorso delle dimensioni invece è molto più ristretto ed è legato soltanto alle dimensioni del nostro forno. Bisogna misurarle per evitare di acquistare una pietra refrattaria che sia troppo grande, e che quindi non entri neppure dimostrandosi un acquisto inutile. Stabilito questo, non è necessario prestare particolare attenzione alle dimensioni: basta che siano quelle adeguate per il nostro forno.
La versatilità della pietra refrattaria e la sicurezza
La pietra refrattaria è utilissima per una cottura ottimale degli alimenti, per questo motivo, al momento della scelta di quest’ultima, bisogna prestare una particolare attenzione alla versatilità del prodotto. Se alcune pietre refrattarie sono specificamente formulate per cuocere soltanto la pizza, molte altre invece vanno bene anche per il pane, i biscotti, i dolci, anche il pesce e la carne. Prestiamo attenzione all’elenco dei cibi che possono essere cotti con la specifica pietra refrattaria che pensiamo di scegliere: potremmo usarla anche per cuocere altri cibi, dunque optiamo, se possibile, per pietre refrattarie versatili.
Attenzione inoltre alla pietra refrattaria smaltata, che potremmo trovare senza certificazioni di sicurezza. Potrebbe contenere piombo e diventare un vero problema soprattutto se entra, appunto, in contatto con i cibi. Evitiamo il fai da te e affidiamoci sempre alle pietre refrattarie che posseggono specifiche certificazioni, o che provengono da marche sicure: in questo modo sapremo che i nostri cibi saranno più salutari, più gustosi e non causeranno alcun problema.