Non sono molti i modi per investire nei mercati stranieri e l’acquisto di azioni su mercati di altri paesi può risultare più complicato della compravendita di azioni nazionali. A prescindere dal fatto che si voglia investire sulla borsa cinese o su quella americana, la prima cosa da fare è quella di trovare un broker che fornisca quel dato servizio e che sia regolamentato dagli enti di sicurezza locali.
Il broker scelto procederà a contattare una società affiliata situata nel Paese in cui si desidera comperare i prodotti finanziari. Nonostante le difficoltà pratiche, molti consulenti finanziari consigliano agli investitori di diversificare il proprio portafoglio con alcune azioni estere, e il modo più sicuro per farlo è ricorrere ai fondi di investimento ETF.
Cosa sono gli ETF
Gli Exchange Traded Fund, di cui ETF è l’acronimo, sono fondi che possono essere negoziati in Borsa, proprio come un qualsiasi prodotto finanziario, e offrono la possibilità di speculare su un gruppo di attività senza dover acquistare i beni uno per uno.
Il funzionamento degli ETF è pressappoco il seguente: il singolo o la società che possiede attività sottostanti progetta un fondo per tracciare la loro performance e poi liquida le azioni del fondo agli investitori. Coloro che le acquisiscono hanno parte di un ETF, ma non hanno le attività sottostanti del fondo, e ricevono il pagamento di dividendi forfettari per le azioni che compongono l’indice.
Grazie a un ETF è possibile diversificare il portafoglio azionario riducendo così il margine di rischio. Inoltre questi fondi consentono di investire contemporaneamente su beni differenti tra loro.
Vantaggi e svantaggi dell’investimento su ETF
Molte persone decidono di investire nei mercati stranieri usando gli ETF perché risultano facili da comprendere e presentano costi irrisori. Nonostante questo, è bene tenere presente che anche se i costi sono generalmente bassi, possono variare in base alla tipologia di fondo e all’emittente.
Come ogni strumento finanziario anche gli ETF presentano per l’investitore pro e contro di cui è bene essere a conoscenza.
Tra i pro rientrano
- Differenziazione: questi fondi permettono di differenziare il portafoglio verticalmente e orizzontalmente, quindi di scegliere la tipologia di bene su cui speculare, il settore industriale d’interesse e una qualsiasi zona geografica.
- Chiarezza: tramite internet è possibile visionare la quotazione e l’oscillazione relativa al valore di un determinato Exchange Traded Fund. Inoltre, le quote di un fondo ETF vengono rese note al pubblico ogni giorno, al contrario dei fondi comuni d’investimento il cui aggiornamento è dato mensilmente o trimestralmente.
- Vantaggi fiscali: la tassazione avviene solo al momento della vendita dell’investimento, al contrario dei fondi comuni d’investimento che richiedono commissioni nel corso dell’investimento stesso.
Tra i contro sono rilevati
- Costi legati alla transazione: gli ETF sono negoziati in Borsa e possono essere soggetti a commissioni da parte dei broker online. Anche se molti broker hanno deciso di ridurre a zero le loro commissioni sugli ETF, non tutti gli intermediari offrono questo servizio gratuitamente.
- Difficoltà di vendita: come per qualsiasi prodotto finanziario, anche con questi fondi si è in balia della volatilità dei prezzi e quando arriverà il momento di venderli, non essendo prodotti negoziati con la stessa frequenza degli altri, potrebbe volerci un po’di tempo per trovare l’acquirente.
In conclusione, nonostante non siano molti i modi per investire nei mercati stranieri, è possibile farlo tramite broker autorizzati a operare sui mercati internazionali. L’investitore dovrà scegliere l’intermediario che più si confà alle proprie esigenze, controllarne la regolamentazione e valutare la modalità tramite cui operare.
Come detto in precedenza gli ETF sono la modalità prediletta per comprare azioni quotate nei mercati stranieri, ma come ogni operazione finanziaria presentano pro e contro che il trader dovrà valutare con la massima attenzione prima di organizzare la propria strategia speculativa.