Attenzione costante verso i propri dipendenti, un piano di welfare aziendale che strizza l’occhio alle grandi realtà oltreoceano e che mettono al centro delle loro politiche di gestione il benessere delle proprie risorse interne e un approccio maggiormente sostenibile e green alla vita d’ufficio.
Questo e molto di più è la filosofia che guida Life Learning, azienda edu-tech nata nel 2016 e forte oggi di un catalogo di 2.500 corsi e 50 Master certificati che gli ha permesso di diventare uno dei principali player italiani del settore.
“La crescita attuale di Life Learning è merito soprattutto della squadra che condivide i medesimi obiettivi e la stessa visione – spiega Rodrigo Di Lauro, CEO e Founder di Life Learning -. Cerchiamo soprattutto di creare un ambiente di lavoro in cui potersi sentire sereni nell’affrontare le sfide quotidiane e raggiungere gli obiettivi prefissati.”
Quattro manager su cinque sono donne e la maternità non è vista come un deterrente
Una squadra che vede al suo interno una netta predominanza nei ruoli decisionali di quote rosa. Su cinque responsabili di area, quattro sono donne e alcune mamme, una scelta che sicuramente si pone in antitesi con altre realtà aziendali italiane, dove spesso molte dipendenti sono costrette a fare un passo indietro nel momento in cui decidono di focalizzarsi anche sulla propria famiglia.
“Ho fatto il primo colloquio con Rodrigo Di Lauro e il team di Life Learning a maggio di un anno fa, un mese dopo a giugno i miei figli, una coppia di gemelli, avrebbero compiuto un anno – racconta Martina Frattari, Responsabile Commerciale dell’area BtC per Life Learning – Temevo che l’esser mamma, per giunta di due gemelli, potesse in qualche modo penalizzarmi in fase di colloquio e poi successivamente nel lavoro operativo, invece sono stata scelta senza che il mio esser neo mamma potesse esser visto come un deterrente dal mio datore di lavoro, anzi è stato un aspetto che non ha proprio preso in considerazione in fase di selezione finale”.
Una carriera, quella di Martina Frattari, che inizia come consulente formativa con una forte propensione all’aspetto commerciale di questa posizione e che la porta in breve tempo a mettersi alla prova in momenti “caldi” dal punto di vista lavorativo, quale ad esempio la gestione del Black Friday del 2018.
Oggi è alla guida di una squadra di nove consulenti, un ruolo importante che la vede referente per tutta la parte che riguarda l’ambito di consulenza formativa rivolta al pubblico. Con il suo team si occupa infatti di offrire consulenza a coloro che sono interessati ai corsi di Life Learning, cercando di capire quali siano le esigenze della persona che ha di fronte, andando a creare un percorso formativo quanto più adatto al profilo interessato.
“È difficile oggi trovare un datore di lavoro e un’azienda che ti dà la possibilità di conciliare la famiglia con un ruolo di responsabilità del genere. Fino a due anni fa pensavo sarebbe stato impossibile, anche perché purtroppo sappiamo com’è la situazione per noi donne e mamme in altri contesti lavorativi in Italia – prosegue Martina Frattari -. Non è semplice dar fiducia a una persona che ha due figli piccoli e che sicuramente ha diverse esigenze familiari da rispettare. Life Learning e Rodrigo Di Lauro mi vengono quotidianamente incontro con un orario flessibile e massima disponibilità nei permessi richiesti”.
Il welfare aziendale di Life Learning tra benefit e work-life balance
Tutti i dipendenti di Life Learning hanno la possibilità di usare una cassa welfare ad hoc per la propria famiglia e che permette loro, ad esempio, di pagare l’asilo ai figli, acquistare beni di primissima necessità (banalmente la spesa) e avere rimborsi sulle rate del mutuo. A questo si aggiunge un cassetto welfare “sanitario” che permette la copertura di diverse spese mediche.
Fondamentale poi la possibilità di avere un orario di lavoro più flessibile, pur ricoprendo ruoli manageriali. Martina Frattari così come altri dipendenti ha infatti avuto la possibilità di scegliere di fare un orario part-time di sei ore, al quale integrare ore extra nei momenti di necessità. Una chiara dimostrazione di come si possa arrivare a ricoprire un ruolo di primo piano all’interno dell’azienda pur senza l’obbligo di un contratto full-time.
“Ciò mi ha permesso di non rinunciare alla mia autonomia professionale da un lato e alla possibilità di crescere i miei figli dall’altro, riuscendo a trovare un perfetto equilibrio tra famiglia e lavoro – prosegue Martina Frattari -. Sono entrata in Life Learning già con un orario di lavoro part-time, opzione che mi è stata proposta da Rodrigo Di Lauro e che mi ha dato comunque la possibilità di crescere all’interno dell’azienda”.
A questa flessibilità si aggiunge un sistema di benefit. Life Learning infatti mette a disposizione di tutti i dipendenti dei momenti di take-off. Una volta al mese tutti possono usufruire di momenti di stacco e di relax direttamente negli uffici di Life Learning. Ecco quindi lezioni di yoga o pranzi a cura di chef a domicilio così come massaggi decontratturanti, manicure e shooting fotografici.
“Poche settimane fa ad esempio Rodrigo Di Lauro ci ha dato la possibilità di fare dei massaggi come premio per gli obiettivi raggiunti – racconta Martina Frattari -. L’abbiamo fatto durante l’orario di ufficio, per me che spesso non posso partecipare ad attività di team building è stato un bellissimo regalo, soprattutto in quanto mamma che solleva quotidianamente trenta chili di figli”.
Un ambiente positivo di lavoro e in continua crescita: cinquanta le posizioni aperte
Life Learning diventa così un caso singolare anche dal punto di vista dell’ambiente di lavoro e del recruitment, proprio perché non esiste alcun elemento discriminante nella scelta dei propri dipendenti. La scelta dei membri del team si basa su criteri ben precisi che esulano da fattori anagrafici o personali. Conta infatti aver soprattutto grinta, passione e grande curiosità verso il settore della formazione.
“Provengo da esperienze di lavoro anche in grande multinazionali, un ambiente come quello trovato all’interno di Life Learning è stata una delle più grandi sorprese positive. Qui si entra con il sorriso, ma soprattutto con la consapevolezza che non ci sono pressioni di sorta da parte di colleghi e superiori e ciò consente di potersi esprimere al meglio e al massimo delle proprie possibilità – spiega Martina Frattari -. Tutto ciò per me era impensabile fino a due anni fa”.
Life Learning continua a crescere e a ricercare nuovi membri del team. Sono circa cinquanta le posizioni aperte ed è possibile consultarle sul sito dell’azienda.