Di scontrini ne abbiamo piene le tasche, è proprio il caso di dirlo. Se di quelli riferiti agli acquisti più comuni – come la spesa al supermercato, il pieno di carburante, il caffè al bar ecc – ce ne possiamo liberare subito, appena arrivati a casa, siamo invece obbligati a conservare, per un periodo di tempo variabile, di solito, fra i due e i cinque anni, tutti gli scontrini fiscali che, in un modo o nell’altro, potrebbero tornarci utili.
Quali scontrini conservare
Per esempio, tutti gli scontrini ricevuti dopo il pagamento di qualche spesa medica – molti farmaci e altrettante prestazioni possono essere detratti nella dichiarazione dei redditi, per cui è cosa buona e giusta conservare tutte le ricevute che attestano questo tipo di spese.
Oppure, tutti gli scontrini di prodotti in garanzia: se hai acquistato un qualunque elettrodomestico, per esempio, la garanzia di legge, senza considerare eventuali estensioni, è di due anni, il che vuol dire che, se l’apparecchio dovesse essere difettoso, in questo arco di tempo hai diritto all’assistenza gratuita e all’eventuale riparazione o cambio, a patto che tu abbia conservato lo scontrino che attesti l’acquisto del prodotto.
Se sei ancora fra quelli che pagano le bollette di luce, acqua e gas, ogni mese, in posta, in banca, in ricevitoria o in qualunque altro esercizio commerciale abilitato, meglio sempre conservare la copia della ricevuta dell’avvenuta transazione: solo in questo modo, in caso di errori e contestazioni da parte delle aziende di riscossione, hai la sicurezza di poter provare la regolarità dei tuoi pagamenti, senza rischiare di incappare in possibili addebiti di more o altre sanzioni causa inadempienza.
Devi pagare una multa? Ricordati di conservare sempre la ricevuta: meglio avere sempre un pezzo di carta che attesti il fatto che hai versato la cifra dovuta.
Consigli per conservare i tuoi scontrini
Insomma, come vedi, è sempre bene conservare scontrini fiscali e ricevute varie. Tuttavia, se ogni anno accumuli molte spese importanti e non sai più dove mettere i tuoi scontrini, è arrivato il momento di organizzarti, anche per evitare sorprese spiacevoli.
Anzitutto, come forse hai già avuto modo di sperimentare, devi ricordarti che gli scontrini cartacei tendono a sbiadire nel tempo: ti è mai successo, anche a distanza di qualche mese, di ritrovarti in mano uno scontrino tutto bianco? Come per magia, l’inchiostro impresso sulla carta è sbiadito, fino a scomparire. Detto con altre parole, quello scontrino non vale più nulla, tanto vale cestinarlo.
Ecco allora che dovresti sempre archiviare gli scontrini fiscali che desideri conservare in un posto sicuro. L’ideale è usare le buste trasparenti per raccoglitori: in questo modo, hai già la sicurezza di evitare che gli scontrini sbiadiscano nell’arco di poco tempo.
Altra precauzione utile è evitare di esporre a lungo uno scontrino alla luce del sole: l’inchiostro sbiadirebbe in breve, altrimenti.
Come smaltire gli scontrini
E una volta che non ti servono più, dove buttarli? Molte persone credono che gli scontrini, trattandosi di pezzi di carta, debbano essere smaltiti nei bidono dedicati alla raccolta di questo materiale. Purtroppo, questa è una credenza erronea.
Anche se si tratta di carta, gli scontrini sono stampati su un particolare tipo di supporto, conosciuto come carta termica. Hai presente i rotolini di carta termica che puoi vedere se apri un registratore di cassa o un dispositivo POS? Ebbene, questi piccoli rotoli di carta termica sono speciali, perché sono stati trattati, in fase di produzione, in modo che l’inchiostro impresso “a caldo” sul supporto di carta non sbiadisca dopo poco tempo. Per questo, un lato di questa carta termica è semi-lucido: in pratica, è ricoperto da un’emulsione costituita dal colorante e dalla sostanza reattiva, entrambi indispensabili per stampare in poco tempo sul rotolo di carta.
Ora sai perché non devi mai gettare gli scontrini nella raccolta della carta. Il bidone giusto è quello dell’indifferenziata, proprio perché questi pezzi di carta, per i motivi appena visti, non possono essere riciclati.