Sono ripresi da qualche giorno i tavoli di confronto tra il governo e i sindacati sulla riforma pensioni. Al centro del dibattito ci sono come sempre i tre punti chiave della riforma previdenziale: Quota 100, Opzione Donna e Ape Social. L’Esecutivo – stando a quanto si legge su adnKronos – vuole approfittare della prossima legge di Bilancio, da predisporre entro ottobre, per arrivare finalmente a una decisione definitiva; anche i sindacati premono per inserire nuove misure e arrivare ad una riforma equa.
Ultime notizie pensioni: Quota 100
Il nodo più complesso da sciogliere rimane Quota 100 che, ricordiamolo, scadrà il 31 dicembre del 2021, salvo ulteriori proroghe. Se fino a poco tempo fa, infatti, un rinnovo della misura non sembrava previsto, stando alle ultime notizie sulle pensioni, Quota 100 potrebbe essere riconfermata, con alcune modifiche.
L’uscita anticipata dovrebbe infatti riguardare solo i lavoratori più anziani, che verrebbero penalizzati dall’innalzamento dei requisiti, con l’introduzione di una Quota 102. Se invece la misura non dovesse essere riconfermata, sarà necessario aspettare i 67 anni con 42 anni e 10 mesi di contributi previsti dalla legge Fornero. Scenario che la stessa ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, vorrebbe evitare.
I sindacati puntano alla pensione per chi ha raggiunto i 62/63 anni con 30 anni di anzianità contributivi, ma ciò porterebbe a una riduzione dell’assegno del 3% per ogni anno di anticipo rispetto alla soglia dei 67 anni.
Ultime notizie pensioni: Opzione Donna e Ape Social
Sembrano invece destinati alla proroga, anche grazie al tesoretto accumulato da Quota 100, che non ha ricevuto adesioni elevate, Opzione Donna e Ape Social. La prima misura, ricordiamo, è indirizzata alle lavoratrici con meno di 60 anni che accettano il calcolo interamente contributivo della pensione; mentre la seconda è rivolta a chi ha 63 anni e si trova in condizioni difficili o in categorie usuranti.