Lo abbiamo detto più volte anche sulle pagine di Citizen Post, riportando i pareri di esperti interpellati sulla riforma pensioni 2021 e, in modo particolare, su Quota 100: la misura di anticipo pensionistico voluta dalla Lega di Salvini e in vigore dal 2019 si è rivelata un enorme fardello per le casse dello Stato. Da diverso tempo, dunque, governo e sindacati siedono ai tavoli di confronto per capire come rendere più agevole l’uscita dal lavoro, superando la legge Fornero, ma trovando una soluzione più sostenibile.
Ultime notizie riforma pensioni 2021: stop a Quota 100
L’unica certezza, al momento, è che Quota 100 non verrà prorogata, ma terminerà con la sua naturale scadenza nel dicembre del 2021, come si mormorava già da tempo e come dichiarato recentemente anche dallo stesso presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il problema, adesso, è pensare a una riforma pensioni 2021 che fornisca una valida alternativa all’attuale uscita anticipata con 62 anni di età e 38 di contributi versati.
Riforma pensioni 2021: ultime notizie su Quota 102
L’ipotesi attualmente al vaglio di governo e sindacati – come riporta il Corriere della Sera – sarebbe una riforma pensioni 2021 con Quota 102, ovvero la possibilità, dal 2022, di andare in pensione a 64 anni di età con 38 di contributi versati. A cambiare, dunque, rispetto a Quota 100, sarebbero l’età anagrafica più alta e il taglio dell’assegno, perché – come si legge su corriere.it – “Quota 102 potrà avvenire solo accettando una sforbiciata compresa tra il 2,8% e il 3% del montante contributivo per ciascun anno necessario al raggiungimento dei requisiti di età previsti per la pensione di vecchiaia”.