Lo scooter Vespa della Piaggio, storica azienda italiana produttrice di veicoli a due ruoteveicoli a due ruote e commerciali, nasce negli anni Quaranta, precisamente nel 1946, grazie alla fantasia di un ingegnere aeronautico, Corradino D’Ascanio.
L’estrazione aeronautica della mitica due ruote è ravvisabile prima di tutto nel motore stesso, che era una derivazione del motorino d’avviamento dei velivoli. La cilindrata, declinata in cinquanta centimetri cubici, era quella che per legge non richiedeva – almeno all’epoca – nemmeno la targa per il veicolo, che veniva pertanto identificato esclusivamente dal numero di telaio.
La Vespa 50 Special: l’inizio di un mito
Senza dubbio la versione più nota del celebre scooter, la 50 Special, non è la prima versione di Vespa che fu introdotta in commercio. Questo iconico modello venne infatti commercializzato in Italia a partire dal 1969 fino al 1982, e faceva dell’affidabilità il suo principale punto di forza. Il telaio e la carrozzeria erano praticamente corrispondenti, ed infatti la definizione ingegneristica del concetto è riassunta nei termini “scocca portante”. Appena uscita, fece subito scalpore e tutti i motociclisti se ne innamorarono, in quanto i dettagli di cui era dotata erano estremamente innovativi.
Furono introdotte nuove forme di fanalino, sia posteriore che anteriore, dall’aspetto rettangolare che donavano un tocco di stile all’intera struttura. Anche la sella venne modificata, sostituendo quella classica con un modello a “gobbetta”, dallo stile più sportivo.
Con i modelli di Vespa precedenti, in particolare con quelli 50 N ed L, condivideva le ruote della stessa grandezza (nove pollici) e il cambio che, sempre con comando al manubrio, era caratterizzato da tre rapporti di velocità. Altra novità che fu introdotta con questo modello era la particolare forma del coprimozzo, che era stato progettato per conferire all’intera struttura uno sviluppo più geometrico e rettangolare, richiamando così la forma del nuovo faro.
La Vespa 50 Special: l’evoluzione
Col passare degli anni però, il modello fu rivisitato con l’aggiunta di ulteriori modifiche, che lo hanno reso sempre più sicuro, performante e soprattutto resistente.
La resistenza era, infatti, il marchio di fabbrica dello scooter Piaggio, che all’epoca era considerata tra le case costruttrici che aveva a disposizione i motocicli più affidabili.
Tra il 1972 e il 1982 vennero introdotte una serie di importanti modifiche al primo modello di 50 Special, che hanno reso ancor più famosa la Vespa nel mondo. In primo luogo, vennero installate delle ruote leggermente più grandi, del diametro di dieci pollici, che sostituirono quindi quelle da nove. Venne introdotto un cavalletto da 20 mm per conferire più stabilità al veicolo, mentre nasello e copristop assunsero la nota colorazione grigio chiaro.
Successivamente il cambio, pur rimanendo con comando a manubrio, fu potenziato da tre a quattro marce, conferendo al motore la possibilità di raggiungere le stesse velocità di prima, ma in minor tempo. Si era quindi tenuta in maggior considerazione la potenza di accelerazione, fin ad allora un po’ sacrificata.
Negli ultimi modelli venne anche modificato il logo “Vespa”, posto all’interno di una targhetta, conferendogli uno stile più visibile e di impatto. La scritta, infatti, non si sviluppava più in obliquo, come nei primi esemplari, ma seguiva una linea orizzontale.
Un modello destinato a fare la storia
Tutte le versioni della Vespa 50 Special hanno sempre riscosso un grande successo sul mercato divenendo simbolo indiscusso degli anni ’70. Come tutti i motocicli e le vetture, anche la produzione di questo modello venne però interrotta, negli anni ’80, per fare spazio a nuovi esemplari più all’avanguardia e con nuove tecnologie, in grado di dare maggior sicurezza alla guida. Tuttavia, lo stop alla produzione non cancellò il suo primato.
Ancora oggi, infatti, i modelli di Vespa 50 Special vanno praticamente a ruba tra i collezionisti. Online è possibile trovare numerosi annunci di vendita, a conferma del fatto che lo storico scooter riscuote ancora un certo successo, discussioni e approfondimenti sui forum di appassionati e negozi online, specializzati nella fornitura di componenti e ricambi per la Vespa 50 special. Infine, un altro fattore che ha contribuito a rendere celebre questo modello è legato alla pratica dell’elaborazione o “tuning”, molto diffusa tra meccanici e appassionati, che consiste nella modifica della cilindrata, degli ammortizzatori o dei sistemi di scarico, per migliorare la velocità e le prestazioni del veicolo. In particolare, le ultime serie sono tutt’ora tra i mezzi più apprezzati per queste modifiche meccaniche. Va da sé che questi modelli elaborati non sono omologati per l’uso su strada, ma solo su pista o in luoghi privati.