In vista delle elezioni del 3 novembre 2020, Donald Trump e Joe Biden, candidati alla presidenza, si preparano al secondo confronto sul palco.
Il primo dibattito: un disastro
Nel primo confronto tra i due candidati, avvenuto il 29 settembre scorso alla Case Western Reserve University di Cleveland, in Ohio, sia Trump che Biden hanno deluso gli ascoltatori per l’incapacità di tenere un dialogo civile e di rispondere alle domande in maniera pertinente.
I due hanno battibeccato per 90 minuti, mentre i cronometri della CNN venivano riavviati di continuo: nessuno dei due candidati è riuscito a parlare per il tempo concordato a causa dell’interruzione repentina del rivale.
Biden aveva promesso agli americani di “domare il bullo”, ma non è riuscito nell’impresa e veniva più volte interrotto da un Trump particolarmente nervoso e aggressivo: sa di potersi giocare facilmente la rielezione.
I cittadini americani non sono per nulla soddisfatti del confronto e chi ancora non ha espresso il proprio voto, attende il secondo dibattito.
L’ultimo dibattito: 22 ottobre
L’ultimo dibattito è fissato alle 3.00 italiane di stanotte all’Università di Belmont in Tennessee.
Trovato positivo al Covid a inizio ottobre, Trump ha visto saltare il secondo dibattito, fissato per il 15 dello stesso mese a Miami.
Trump si mostra già critico verso la conduttrice e la accusa di parteggiare per i democratici e verso il format scelto per questo secondo confronto, che prevede il microfono del rivale spento per i primi due minuti del dibattito, mentre l’altro parla.
Prende posizione ufficiali su queste tematiche il campaign manager di Trump, Bill Stepien, che sottolinea la volontà di mettere in difficoltà Trump per favorire Biden, soprattutto per il fatto di aver escluso dal primo dibattito il tema della politica estera, scheletro nell’armadio per Biden.
Il moderatore Keisten Welker, però, smentisce: “La campagna di Trump sta mentendo ora perché il presidente teme di dover rispondere ad altre domande sulla sua disastrosa risposta alla pandemia”.
I temi scelti per il confronto, infatti, erano: la pandemia, le famiglie americane, la questione razziale, il cambiamento climatico, la sicurezza nazionale e la leadership.
Sondaggio a oggi: chi ha la meglio?
La popolazione degli USA è di oltre 330 milioni, di questi, 27 milioni di americani hanno già votato.
I sondaggi vedono primeggiare il candidato democratico Joe Biden, in vantaggio di nove punti su Donald Trump.
Le tendenze di voto vedono Trump in vantaggio tra bianchi e uomini mentre Biden si assicura l’appoggio delle donne non bianche. Trump supera Biden del 6% tra gli elettori bianchi, ma Biden avanza del 44% tra i non bianchi e riesce a far presa non solo tra i più giovani, superando l’avversario del 28%, ma anche tra gli elettori più anziani, del 10%.