Rientra a pieno titolo nella Manovra 2021 il tanto atteso assegno unico universale per le famiglie. Il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri rassicurano i genitori italiani sull’introduzione di questo sussidio che andrà a sostituire e incentivare l’insieme di attuali misure di analoghe: il bonus bebè, il bonus mamme, gli assegni familiari e altri sgravi fiscali.
Assegno unico famiglie 2021: a chi è rivolto
Dai 7 mesi di gravidanza ai 21 anni di età, destinatarie dell’assegno saranno tutte le famiglie con figli a carico. Il sussidio infatti sarà composto da una quota fissa – quantificata su un ammontare che oscilla dai 50 ai 100 euro circa – valida per tutti e da una quota variabile calcolata in base all’ISEE.
Assegno unico famiglie 2021: a quanto ammonta
Conti alla mano, si andrà quindi da un minimo di 50 ad un massimo di 200 euro circa (250 in caso di maggiorazioni) per ciascun figlio. Da una stima dell’INPS, a partire dal prossimo luglio 2021, circa l’80% di famiglie dovrebbero ricevere un sostegno aggiuntivo, variabile dagli 86 ai 97 euro in più, rispetto alla cifra raggiunta con i sussidi correnti.
E per gli scettici nei confronti dell’introduzione dell’assegno unico per le famiglie, il governo ha garantito che nessun nucleo familiare finirà per avere una cifra minore rispetto a quella percepita grazie alle attuali misure di sostegno.