Debutto in Champions da dimenticare per il Real Madrid di Zidane, che incassa una prima pesante sconfitta in casa contro lo Shakhtar Donetsk. Il Real Madrid, reduce dalla sconfitta interna di sabato contro il Cadice, ieri sera ha incassato un altro ko che conferma una profonda crisi alla Casa Blanca.
Real Madrid sotto di 3 gol nel primo tempo
Il Madrid fatica fin da subito e dopo una prima mezzora sottotono incassa il primo gol: al 29’ Tetè manda in vantaggio lo Shakhtar. Passano meno di tre minuti e gli ucraini raddoppiano grazie, ancora una volta, alla giocata di Teté che tira dalla destra e trova un Courtois impreciso e Varane, nel tentativo di anticipare Dentinho, al rimbalzo infila nella propria porta. La squadra di Luis Castro arriva a segnare il gol del tris prima dell’intervallo, con un tiro di Solomon da centro area, palla indirizzata nell’angolo in basso a sinistra su assist di Teté. Il Real entra negli spogliatoi su un clamoroso 0-3, il peggior risultato casalingo al 45’ della squadra nella storia europea.
Tentativo di rimonta nel secondo tempo: Real perde 2-3
Nella ripresa il Real Madrid tira fuori l’orgoglio e riesce a rimediare due gol: segnano Modric al 53’ ed il brasiliano Vinicius al 59’ riportando la squadra di Zizou in partita. Lo Shakhtar non vuole cedere alla rimonta avversaria e sfiora il poker con un tiro sinistro di Teté su assist di Dentinho, questa volta però Courtois non sbaglia e salva la propria porta. Annullato il gol di Marlos all’80’ per fuorigioco di Teté e al 93’, in pieno recupero, l’arbitro ricorre al Var ed annulla il gol di Valverde, anche in questo caso per fuorigioco.
La partita termina con la sconfitta casalinga del Madrid 2-3 contro lo Shakhtar nel girone B, lo stesso dell’Inter. La squadra di Zidane dovrà interrogarsi sulle responsabilità di questa crisi per arrivare preparata ai prossimi incontri: sarà impegnata sabato contro il Barcellona al Campo Nou e mercoledì prossimo sfiderà il Borussia in Germania.